Allo studio stretta sulle imprese che si macchiano del reato. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina,
Stretta del Governo sul reato del caporalato. Secondo quanto ha assicurato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il governo sta studiando nuove norme per confiscare i beni alle imprese che si macchiano del reato. E che queste ultime arriveranno “nel giro di breve tempo”.
“Lo faremo a breve”, ha detto Martina, al termine del vertice sul caporalato tenuto al ministero, al quale hanno partecipato, oltre al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rappresentanti di governo, imprese, sindacati, Inps (con il presidente Tito Boeri) e della cabina di regia della rete del lavoro agricolo di qualità costituita con il provvedimento “campo libero” nel 2014.
I ministri hanno annunciato che entro due settimane sarà messo a punto dal governo un “piano d’azione organico e stabile” contro il fenomeno del caporalato e, più in generale, contro il lavoro irregolare nell’agricoltura. Martina ha poi riferito che l’intenzione è di fornire anche assistenza legale ai braccianti che denunciano fenomeni di caporalato, trovando delle risorse dedicate.