Nel 2013 il fisco italiano ha perso circa un terzo del potenziale gettito Iva (il 33,6%, pari a 47,5 miliardi di euro), tra evasione, elusione, ed altre pratiche illecite. Secondo uno studio della Commissione Ue, si tratta di un peggioramento del fenomeno che, in Europa e in termini percentuali, è stato secondo solo all’Estonia.
Sel: “Dti sconvolgenti” – “I dati sull’evasione fiscale nel nostro Paese sono sconvolgenti, ma non certo nuovi. Per l’Unione europea viene evaso un terzo del gettito Iva, solo l’Estonia fa peggio di noi. Al di là della propaganda, degli annunci, delle promesse servirebbe e serve una lotta senza quartiere all’evasione”. Così il capogruppo dei deputati di Sinistra Ecologia Libertà, Arturo Scotto.
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Con 47,5 miliardi di euro l’Italia si conferma campione europeo dell’evasione. Solo la Lituania fa peggio di noi. Il dato emerge da uno studio della Commissione europea sull’evasione dell’Iva che circola in queste ore e farà discutere soprattutto in Italia, regina nella maglia nera degli evasori e al tempo stesso alle prese con un doppio braccio di ferro che ha al centro governo e tasse. L’Europa chiede di spostare la tassazione dal lavoro al patrimonio e ai consumi. Renzi va nella direzione contraria, perseguendo la strada dell’abolizione dell’imposta sugli immobili per tutti, sfidando anche chi – nello stesso Pd – ritiene tale misura socialmente ingiusta. Nella diatriba si sono infilati di recente anche la Corte dei Conti e Bankitalia che hanno rimarcato la necessità di abbattere il prelievo sui redditi da lavoro e sull’impresa, che in Italia pesano più che in altro Stato Ue. E ora si certifica che anche l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto pesa da noi più che su 25 Paesi della Ue (vedi tabella in fondo).
E dire che basterebbe far emergere quanto si evade in Italia di Iva (frodi, evasioni, aggiramenti fiscali, bancarotte, insolvenze finanziarie…) per sciogliere tutti i nodi e consentire anche l’abolizione delle imposte sulla casa, fornendo all’Erario il gettito necessario. Secondo i calcoli di Eurostat, infatti, la differenza tra quanto lo Stato italiano incassa dall’Iva e quanto in linea teorica dovrebbe incassare sulla base delle regole esistenti nel 2013 è stata di 47,5 miliardi. Nel 2012 era stata di 45 miliardi. Il gap viene calcolato dalla Commissione europea ed è a quota 33,6% nel 2013, dopo il 32% dell’anno precedente. In termini assoluti è il più elevato della Ue, in termini percentuali no: la Lituania ha un differenziale del 37,7%, la Romania del 41%, la Slovacchia del 34,9%. I Paesi più virtuosi sono invece Finlandia, Olanda, Svezia, Lussemburgo e Slovenia con un gap, rispettivamente del 4,1, 4,2, 4,3, 5,1 e 5,8%, poi, leggermente staccata, la Francia che si ferma all’8,9%. Nel complesso la differenza è diminuita in 15 Paesi membri, con i più grandi miglioramenti riscontrati in Lettonia, Malta e Slovacchia.
Complessivamente, la raccolta dell’Iva da parte degli Stati non migliora nell’Unione europea. Nel rapporto il totale degli incassi Iva persi nella Ue viene stimato a quota 168 miliardi: ciò equivale a una perdita di gettito del 15,2% a causa di frodi, evasioni, aggiramenti fiscali, bancarotte, insolvenze finanziarie e calcoli sbagliati in 26 Stati. Per il commissario agli Affari economici,Pierre Moscovici, questo studio “mette in evidenza ancora una volta la necessità di un’ulteriore riforma dei sistemi di riscossione dell’Iva in tutta l’Unione europea”. Moscovici ha esortato i Paesi membri “ad adottare le misure necessarie per combattere l’evasione fiscale e la frode fiscale a tutti i livelli”. “Questo – ha concluso – rimane un tema scottante ed è tra i principali obiettivi di questa Commissione”.
questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Il Fatto Quotidiano
2012 | 2013 | |||||
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Paese | Incassi Iva | Incassi teorici | VAT Gap | Incassi Iva | Incassi teorici | VAT Gap |
Austria | 24,563 | 27,629 | 3,066 | 24,953 | 28,17 | 3,217 |
Belgio | 26,896 | 30,272 | 3,376 | 27,226 | 30,412 | 3,186 |
Bulgaria | 3,828 | 4,697 | 869 | 3,775 | 4,56 | 785 |
Rep Ceca | 11,377 | 14,883 | 3,506 | 11,694 | 15,07 | 3,375 |
Danimarca | 24,296 | 26,563 | 2,267 | 24,36 | 26,85 | 2,489 |
Estonia | 1,508 | 1,74 | 232 | 1,558 | 1,873 | 315 |
Finlandia | 17,987 | 18,524 | 537 | 18,848 | 19,66 | 812 |
Francia | 142,526 | 157,36 | 14,834 | 144,414 | 158,51 | 14,096 |
Germania | 194,034 | 216,984 | 22,95 | 197,005 | 221,878 | 24,873 |
Grecia | 13,712 | 20,595 | 6,883 | 12,593 | 19,09 | 6,497 |
Ungheria | 9,084 | 11,963 | 2,879 | 9,073 | 12,003 | 2,93 |
Irlanda | 10,219 | 11,508 | 1,289 | 10,371 | 11,596 | 1,225 |
ITALIA | 96,17 | 141,332 | 45,162 | 93,921 | 141,437 | 47,516 |
Lettonia | 1,583 | 2,391 | 808 | 1,693 | 2,414 | 721 |
Lituania | 2,521 | 3,971 | 1,45 | 2,611 | 4,192 | 1,58 |
Lussemburgo | 3,093 | 3,269 | 176 | 3,485 | 3,672 | 187 |
Malta | 536 | 777 | 241 | 586 | 796 | 210 |
Olanda | 41,699 | 43,598 | 1,899 | 42,424 | 44,276 | 1,852 |
Polonia | 27,783 | 37,175 | 9,391 | 27,78 | 37,911 | 10,131 |
Portogallo | 13,995 | 15,33 | 1,335 | 13,71 | 15,068 | 1,358 |
Romania | 11,212 | 19,634 | 8,422 | 11,913 | 20,209 | 8,296 |
Slovacchia | 4,328 | 7,054 | 2,726 | 4,696 | 7,209 | 2,513 |
Slovenia | 2,889 | 3,18 | 291 | 3,045 | 3,232 | 186 |
Spagna | 56,652 | 68,262 | 11,61 | 61,35 | 73,444 | 12,094 |
Svezia | 37,834 | 39,762 | 1,928 | 39,091 | 40,867 | 1,776 |
Uk | 142,943 | 159,695 | 16,752 | 141,668 | 157,099 | 15,431 |
Ue-26 | 923,269 | 1,088,147 | 164,879 | 933,843 | 1,101,498 | 167,654 |