Da Mosca arriva la notizia che l’aereo Sukhoi Su-34 ha utilizzato per la prima volta il missile ipersonico “Kinzhal” nel corso del conflitto in Ucraina. I primi aviatori russi che hanno portato a termine questa missione sono stati decorati con onori di stato, secondo fonti dell’esercito russo.
Il “Kinzhal” rappresenta il progresso delle forze armate di Mosca verso un sistema d’arma di sesta generazione che vanta missili balistici ad alta velocità (con un range parecchie volte superiore al muro del suono, cioè compreso tra 2.000 e 3.000 km l’ora). Il missile ipersonico viene montato sotto al cacciabombardiere MiG-31K, un aereo specializzato appositamente modificato per questa missione. Inoltre, rapporti precedenti del Ministero della Difesa di Mosca indicano piani per equipaggiare su base regolare Kinzhals con bombardieri strategici Tu-22M3 e, appunto, cacciabombardieri Su-34.
Nel frattempo Fighter Bomber riferisce che dopo molti mesi di prove, un paio di giorni fa, la prima bomba intelligente FAB-1500 M54 [che utilizza un modulo di planata e correzione tipico dei missili ipersonici, come visto sulle bombe più piccole] ha trovato esattamente il suo bersaglio di combattimento.
“Con una precisione dichiarata di 5 metri, il raggio di esplosione della bomba raggiunge i quindici metri di diametro e l’area interessata copre oltre due chilometri quadrati. Questa bomba contiene oltre 700 kg di esplosivo e il caccia Su-34 può trasportare e utilizzare due di queste bombe intelligenti in questo momento, con il potenziale di gestirne tre in futuro per vari obiettivi in un’unica missione”.
Fighter Bomber ritiene che entro un mese l’industria russa aumenterà la produzione ai livelli previsti e l’aeronautica le utilizzerà proprio come le bombe intelligenti di calibro più piccolo, centinaia al giorno in tutti i settori del fronte.