Medio Oriente, Biden si prepara a una crisi regionale

L’amministrazione americana mette in conto una escalation del conflitto israelo-palestinese "di lunga durata", a seguito degli attacchi contro i leader di Hamas e di milizie filo-iraniane in Libano e Iraq. Le ricadute sulla corsa alla Casa Bianca.

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sta preparando a una escalation regionale del conflitto israelo-palestinese, a seguito degli attacchi contro leader di Hamas e di milizie filo-iraniane in Libano e Iraq, e dell’attentato che ha causato quasi cento vittime in Iran. Lo riferisce Politico, che cita fonti dell’amministrazione presidenziale – incluso un “alto funzionario” – secondo cui la Casa Bianca è al lavoro per prepararsi ad una “crisi regionale di lunga durata”.

La minaccia Houti

Il dipartimento della Difesa sta approntando piani per colpire sul territorio dello Yemen le milizie filo-iraniane Houti, responsabili degli attacchi alle navi commerciali nel Mar Rosso. Nel frattempo, l’intelligence Usa si è attivata per prevenire attacchi contro le forze Usa in Iraq e Siria. Stando alle fonti consultate da Politico, per quattro mesi Washington ha segretamente tentato di convincere Tehran a ordinare una riduzione degli attacchi da parte delle sue forze regionali di prossimità, senza ottenere però alcun risultato apparente.

La deflagrazione di una crisi regionale in Medio Oriente potrebbe avere ricadute significative anche sul piano politico: quest’anno infatti si terranno negli Stati Uniti le elezioni presidenziali, e una nuova guerra potrebbe costare molto al presidente Biden sul piano dei consensi.

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