Il benchmark azionario giapponese Nikkei 225 è salito giovedì al massimo storico, superando il precedente record stabilito nel dicembre 1989 grazie ai massicci acquisti da parte degli investitori globali.
Nel primo pomeriggio era in rialzo dell’1,9% a 38.997,23. Il record precedente del Nikkei 225 era di 38.915,87, stabilito poco prima che la bolla economica giapponese scoppiasse all’inizio degli anni ’90.
Le azioni giapponesi hanno registrato forti guadagni negli ultimi mesi, aiutate dal crescente interesse da parte degli investitori stranieri che rappresentano la maggior parte del volume degli scambi sulla borsa di Tokyo. I guadagni record degli utili societari hanno accresciuto l’attrattiva delle azioni delle società giapponesi, per via della debolezza dello yen.
Gli ultimi guadagni hanno portato l’indice di riferimento al di sopra del suo livello nell’ultimo giorno di negoziazione del 1989, quando 15 società giapponesi si classificavano tra le 20 maggiori società al mondo per capitalizzazione di mercato. L’indice chiuse quel giorno a 38.915.
Il Nikkei è cresciuto del 16,6% dall’inizio dell’anno, diventando così l’indice principale con la migliore performance al mondo, mentre lo yen in calo attira gli investitori stranieri. Una valuta debole aumenta i profitti delle società focalizzate sull’export che hanno un peso elevato tra le azioni di Tokyo.