CAPE CANAVERAL, Florida – Si prevede che il primo lander lunare privato statunitense smetterà di funzionare martedì, la sua missione è stata interrotta dopo essere atterrato lateralmente – cioè si è adagiato su un fianco invece di stare su – vicino al polo sud della Luna.
Intuitive Machines, la società di Houston che ha costruito e pilotato la navicella spaziale, ha dichiarato lunedì che continuerà a raccogliere dati finché la luce del sole non splenderà più sui pannelli solari. Sulla base della posizione della Terra e della Luna, i funzionari si aspettano che ciò accada martedì mattina.
Il lander, chiamato Odysseus, è il primo veicolo spaziale statunitense ad atterrare sulla Luna in più di 50 anni, trasportando esperimenti per la NASA, lo sponsor principale. Ma giovedì scorso è arrivato troppo in fretta e il piede di una delle sue sei zampe si è impigliato sulla superficie lunare, facendolo ribaltare, secondo la versione dell’azienda.
Sulla base delle foto scattate dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA in volo sopra il lander, Odysseus è atterrato entro un miglio circa (1,5 chilometri) dal suo obiettivo previsto vicino al cratere Malapert A, a soli 185 miglia circa (300 chilometri) dal polo sud della Luna.
Questa immagine fornita da Intuitive Machines mostra il suo lander lunare Odysseus circa 35 secondi dopo essersi inclinato durante il suo avvicinamento al sito di atterraggio. (Macchine intuitive tramite AP)
Le foto dell’LRO da 56 miglia (90 chilometri) in su sono le uniche che mostrano il lander sulla superficie, ma nelle immagini sgranate è poco più di una macchia. Un esperimento di espulsione della telecamera condotto dalla Embry-Riddle Aeronautical University, per catturare immagini del lander mentre entrambi scendevano, è stato interrotto poco prima dell’atterraggio a causa di un problema di navigazione dell’ultimo minuto.
Secondo la NASA, il lander è finito in un piccolo cratere degradato con una pendenza di 12 gradi. Si tratta della distanza più vicina mai raggiunta da un veicolo spaziale al polo sud, un’area di interesse per la possibilità che ci sia acqua ghiacciata nei crateri permanentemente in ombra.