Bond: niente tagli dei tassi. Rendimenti al 5%

La Bce ha deciso di lasciarli invariati. E i trader obbligazionari si preparano a uno scenario di nessun taglio nel 2024 da parte della Fed. Ecco chi vende titoli del Tesoro USA a 2, 5 e 10 anni. Il rendimento del decennale ha già superato il 4,5%.

I trader obbligazionari si stanno preparando per rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni che supereranno il 5%, lo scenario di nessun taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno sembra sempre più probabile.

Schroders Plc sta vendendo obbligazioni statunitensi con alcune scadenze poiché un’inflazione che non va via  aumenta il rischio di tassi più alti per un periodo più lungo.

Pacific Investment Management Co. (PIMCO) si aspetta che la Fed allenti la politica monetaria a un ritmo più graduale rispetto agli altri mercati sviluppati, con una possibilità “non trascurabile” che non tagli affatto i tassi per tutto il 2024.

I rendimenti globali sono in crescita giovedì mentre i mercati di tutto il mondo si sono adattati alle banche centrali che hanno mantenuto i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo, con il rendimento a due anni degli Stati Uniti che ha superato brevemente il 5% per la prima volta da novembre, e i rendimenti a 10 anni che hanno toccato il 4,58% dopo aver superato il 4,5. % nella sessione precedente per la prima volta quest’anno.

In Europa, la Bce ha deciso di lasciare i tassi d’interesse invariati. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. E’ la quinta pausa dopo i dieci rialzi consecutivi cominciati a luglio 2022.

Queste mosse sottolineano un rapido cambiamento nel panorama obbligazionario globale, dove solo pochi mesi fa l’opinione dominante era quella di sei tagli di un quarto di punto a partire da marzo.

Il coro dei ribassisti obbligazionari si sta facendo più forte dopo che i titoli del Tesoro USA hanno subito la più grande perdita in un giorno dall’agosto 2022, mentre un indice dei prezzi chiave degli Stati Uniti ha battuto le previsioni per il terzo mese consecutivo.

“Non credo che il 5% o più sia fuori questione” per i rendimenti a 10 anni, ha affermato Kellie Wood, vice responsabile del reddito fisso presso Schroders a Sydney. Il fondo si sta inoltre posizionando per “la possibilità che la Fed non tagli affatto quest’anno”. Questo investitore istituzionale specializzato in gestione di patrimoni detiene posizioni ribassiste sulle obbligazioni statunitensi a due, cinque e dieci anni.

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