Il presidente Xi Jinping è arrivato in Francia per avviare colloqui volti a stabilizzare le relazioni della Cina con l’Europa, mentre cerca di limitare i danni sui legami commerciali con il blocco economico europeo chiave per l’export di Pechino.
Il leader cinese ha stretto la mano al primo ministro francese Gabriel Attal (nella foto) domenica dopo essere atterrato a Parigi, nella sua prima visita all’Unione europea in cinque anni. Visiterà anche la Serbia – che non è uno stato membro del blocco – e l’Ungheria.
Il tour di Xi arriva nel momento in cui l’UE sta cercando di esprimere una voce più unita con Washington nell’opporsi alla capacità della Cina di esportare a basso costo e ai rischi percepiti per la sicurezza nazionale. A Bruxelles cresce la sfiducia nei confronti di Pechino, esemplificata dalla recente ondata di arresti di presunte spie cinesi e da una serie di azioni commerciali ostili.
In un articolo pubblicato domenica dal quotidiano francese Le Figaro, Xi si è impegnato ad approfondire la cooperazione con la Francia sull’innovazione e lo sviluppo verde. La Cina accoglie con favore “più prodotti agricoli e cosmetici francesi di qualità sul mercato cinese”, ha aggiunto, citando due aree in cui Pechino ha una certa influenza per rispondere alle tariffe.
La visita di due giorni di Xi in Francia è forse la tappa più importante del suo primo viaggio all’estero quest’anno. Mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha criticato le esportazioni a basso costo della Cina in un’intervista nel fine settimana, ha anche chiesto un ripristino dei legami con la seconda economia mondiale e ha sostenuto l’autonomia europea, dando a Pechino un po’ di spazio per corteggiare un alleato chiave degli Stati Uniti.
Lunedì il leader francese terrà colloqui trilaterali con Xi e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, l’architetto della politica di “derisking” del blocco volta a ridurre la dipendenza economica dalla Cina in settori chiave sensibili.
“Incoraggerò il governo cinese ad affrontare queste sovraccapacità nel breve termine”, ha affermato in una dichiarazione prima dei colloqui con Xi. “Allo stesso tempo, ci coordineremo da vicino con i paesi del G7 e con le economie emergenti che sono sempre più colpite dalle distorsioni del mercato cinese”.
Le tensioni UE-Cina sui veicoli elettrici saranno al centro del viaggio di cinque giorni di Xi. Pechino ha già risposto all’indagine del blocco sui suoi sussidi per i veicoli elettrici con un’indagine sul dumping di liquori che potrebbe danneggiare i produttori francesi di cognac.
La visita di Xi coincide con altri due scadenze delicate: l’inaugurazione del quinto mandato di Putin e il 25° anniversario del bombardamento statunitense dell’ambasciata cinese a Belgrado.