L’associazione umanitaria chiede l’apertura di un’inchiesta dopo gli attacchi aerei di sabato in cui hanno perso la vita 22 persone: “E stato un grave crimine di guerra”.
Medici senza Frontiere chiede l’apertura di un’indagine indipendente da parte di un organismo internazionale dopo gli attacchi aerei di sabato che hanno colpito il suo ospedale nella città afgana di Kunduz e in cui hanno perso la vita 22 persone “sulla base del chiaro presupposto che è stato compiuto un grave crimine di guerra”.
L’organizzazione umanitaria ha indicato come responsabili dell’attacco le forze Nato guidate dagli Stati Uniti. In un post su Twitter, MSF ha dichiarato: “L’ospedale è stato colpito più volte e in maniera precisa durante ogni incursione aerea, mentre il resto dell’area è stato lasciato per lo più intatto”.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sul sito della BBC