Il tuo smartphone ti ascolta? Sicuramente sì

Una scioccante fuga di notizie ha rivelato che i sospetti di milioni di persone potrebbero essere fondati: i nostri telefoni davvero ascoltano le nostre conversazioni. A fini di marketing. Ed è legale.

Un recente leak ha rivelato che i sospetti di milioni di persone potrebbero essere fondati: i nostri telefoni potrebbero davvero ascoltarci. Un presunto documento di presentazione di Cox Media Group (CMG), un partner di marketing di Facebook, sembra descrivere come l’azienda utilizzi software di “Active-Listening” per captare e analizzare le conversazioni degli utenti attraverso i microfoni di telefoni, laptop e assistenti domestici. Questo software, basato sull’intelligenza artificiale, raccoglie dati in tempo reale per creare pubblicità mirate, combinando i dati vocali con quelli comportamentali per individuare i consumatori che potrebbero essere interessati all’acquisto di specifici prodotti o servizi.

Secondo il documento, aziende come Facebook, Google e Amazon potrebbero utilizzare questo servizio per indirizzare meglio le loro pubblicità, spiegando perché gli utenti spesso vedono annunci pertinenti subito dopo aver parlato o cercato qualcosa online. Questo leak alimenta ulteriormente le preoccupazioni sul fatto che i dispositivi smart stiano effettivamente ascoltando le conversazioni private, nonostante le negazioni pubbliche di aziende come Meta, che afferma di non sfruttare i microfoni per monitorare le conversazioni degli utenti.

La fuga di notizie è stata resa pubblica da 404 Media, che ha scoperto l’esistenza del servizio di “Active-Listening” di CMG nel dicembre 2023. Da allora, Google ha rimosso CMG dal suo sito web “Partners Program” e ha esposto un’altra azienda di marketing, MindSift, per aver vantato l’uso di altoparlanti di dispositivi smart per scopi pubblicitari.

Nonostante le implicazioni etiche e legali di questo tipo di monitoraggio, CMG ha sostenuto che l’ascolto attivo è perfettamente legale. In un post di blog, successivamente rimosso, l’azienda ha affermato che questo tipo di sorveglianza è spesso incluso nei termini di utilizzo a cui gli utenti accettano durante il download o l’aggiornamento di app, anche in stati con leggi severe sullo spionaggio, come la California.

Cox Media Group, una conglomerato mediatico americano con sede ad Atlanta, Georgia, fornisce servizi di trasmissione, media digitali, pubblicità e marketing, e ha generato un fatturato di 22,1 miliardi di dollari nel 2022. Questa rivelazione solleva preoccupazioni significative sulla privacy e sull’uso dei dati personali nel mondo digitale, evidenziando la necessità di una maggiore trasparenza e regolamentazione nel settore tecnologico.

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