E’ salito a 20 il bilancio delle persone morte per l’esplosione di dispositivi elettronici degli Hezbollah in diverse regioni del Libano avvenute all’indomani dello scoppio dei cercapersone che, invece, aveva provocato 18 morti e un migliaio di feriti. Lo riferisce il ministero della Salute di Beirut, citato dai media. 450 i feriti. I radiotrasmettitori, acquistati circa 5 mesi fa quasi contemporaneamente alla fornitura di cercapersone, sono esplosi in concomitanza con gli affollati funerali dei militanti del partito sciita rimasti uccisi nel primo attacco.
“Israele ha superato tutte le linee rosse”, ha detto in un atteso discorso alla nazione il leader Hassan Nasrallah. “La brutalità di questo crimine non può essere espressa”, gli ha fatto eco il primo ministro libanese Najib Mikati, “siamo in guerra, considerando ciò che vive il nostro popolo nel sud del Libano da 11 mesi”.
17:08 Nasrallah: “Punizione a Israele ci sarà, non diciamo quando né dove”
“Non c’è dubbio che l’aggressione che ha avuto luogo è importante e senza precedenti, sarà accolta con una severa rappresaglia e una giusta punizione, dove se l’aspettano e dove non se l’aspettano. Non parlerò di tempo, luogo, né tipo di operazione, ma ovviamente la punizione arriverà. Quando, dove e come? Lo saprete quando sarà il momento. Non ne parleremo qui”. Lo ha dichiarato il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell’atteso discorso in cui ha preso la parola per la prima volta dopo la raffica di esplosioni in Libano di cercapersone avvenuta martedì e di walkie-talkie mercoledì, per le quali Hezbollah accusa Israele. Nasrallah nel suo intervento ha accusato Israele definendo quanto accaduto martedì e mercoledì un atto di guerra e il superamento di tutte le linee rosse.
16:40 Nasrallah: “Subìto duro colpo ma diventeremo più forti”
Con le esplosioni dei dispositivi di comunicazione “abbiamo ricevuto un duro colpo”, ma “diventeremo più forti e saremo pronti ad affrontare il peggio”. Lo ha dichiarato il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell’atteso discorso in cui ha preso la parola per la prima volta dopo la raffica di esplosioni in Libano di cercapersone avvenuta martedì e di walkie-talkie mercoledì, per i quali Hezbollah accusa Israele.
16:39 Israele approva piano battaglia per fronte Nord
Il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, ha approvato poco fa i piani di battaglia per il fronte settentrionale, quello al confine con il Libano. Lo riferisce l’esercito israeliano, secondo quanto riporta il Times of Israel. La dichiarazione giunge in un momento di forti tensioni con il gruppo libanese Hezbollah.
16:33 Raid Israele in sud Libano a inizio discorso Nasrallah
Mentre il leader di Hebollah Hassan Nasrallah iniziava il suo discorso, l’aviazione israeliana ha effettuato una serie di violenti raid lungo tutto il confine fra Libano e Israele, dalla zona di Tiro a ovest a quella di Hasbaya a est. Lo riporta il giornale libanese L’Orient-Le Jour citando fonti locali. Secondo il quotidiano, gli attacchi hanno preso di mira Jennata, Deir Kanoun el-Nahr, Mjadel, Markaba, Qabrikha, Bani Hayan, Mansouri, Deir Amess, Hasis, Deir Antar, Haniyé, Zebqine, Froun e Rab el-Talatine. Secondo le fonti citate dal giornale, i bombardamenti hanno preso di mira soprattutto valli e aree boschive e diverse località sono state prese di mira per la prima volta dall’8 ottobre.
16:33 Jet Israele a bassa quota su Beirut durante discorso Nasrallah
Dei jet israeliani hanno sorvolato a bassissima quota Beirut mentre era in corso il discorso del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Lo riporta il quotidiano libanese L’Orient-Le Jour. La Bbc sottolinea che il passaggio degli aerei ha provocato un fortissimo rumore.
16:30 Nasrallah: “Da Israele dichiarazione di guerra”
Gli attacchi che hanno colpito il Libano con le esplosioni di cercapersone e walkie-talkie, rispettivamente martedì e mercoledì, sono stati “un atto di guerra e una dichiarazione di guerra” da parte di Israele. Lo ha detto il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell’atteso discorso in cui ha preso la parola per la prima volta dopo la raffica di esplosioni di dispositivi di comunicazione usati da Hezbollah. Come di consueto, Nasrallah ha parlato in video da una località non rivelata. Solitamente Hezbollah convoca una manifestazione per permettere ai sostenitori di guardare i suoi discorsi su un grande schermo, ma questa volta non è stato così.
16:28 Nasrallah: “Israele voleva uccidere 5mila persone, è terrorismo”
“Il nemico sionista ha colpito volontariamente il nostro Paese con la volontà di uccidere 5mila persone e non ha tenuto conto alcuno delle conseguenze che questo gesto poteva avere. Anche se queste 5mila persone sono rimaste ferite, è stato comunque creato il caos, con gli ospedali sovraccarichi. Come vogliamo chiamare questo gesto? È un atto terroristico, è stato un massacro, ed è questo il termine che intendiamo adottare”. Lo ha detto il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell’atteso discorso in cui ha preso la parola per la prima volta dopo la raffica di esplosioni in Libano di cercapersone avvenuta martedì e di walkie-talkie mercoledì, per i quali Hezbollah accusa Israele.
16:20 Nasrallah: “Israele ha superato tutte le linee rosse”
Con le esplosioni simultanee di dispositivi di comunicazione in Libano, Israele ha “violato tutte le leggi e superato tutte le linee rosse, senza riguardo per nulla, né sul piano umanitario né etico”. Lo ha detto il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un atteso discorso. È la prima volta che Nasrallah prende la parola dopo la raffica di esplosioni di cercapersone avvenuta martedì e di walkie-talkie mercoledì.
15:15 Proposta Israele: tutti ostaggi liberi in cambio stop guerra e salvacondotto Sinwar
Il capo negoziatore israeliano per gli ostaggi, Gal Hirsch, ha presentato agli Usa una proposta di accordo, che gli americani dovrebbero trasmettere a non meglio specificati funzionari arabi, che prevederebbe il rilascio di tutti gli ostaggi in un’unica volta, in cambio della fine dei combattimenti a Gaza e di un ‘passaggio sicuro’ fuori dalla Striscia per il leader di Hamas Yahya Sinwar. La proposta, di cui ha inizialmente riferito l’emittente israeliana Kan, è stata confermata da un funzionario israeliano anche al Times of Israel. Il piano proposto, secondo Kan, prevede anche il rilascio di prigionieri palestinesi in carcere in Israele, la smilitarizzazione della Striscia e un nuovo sistema di governance per Gaza. Non vengono forniti ulteriori dettagli.
Sempre secondo Kan, la proposta si chiama ‘safe passage deal’, cioè ‘accordo del passaggio sicuro’, che sembra un riferimento al salvacondotto che verrebbe garantito a Sinwar. Inoltre un funzionario israeliano ha dichiarato a Kan che la proposta è stata presentata come ‘piano B’ “alla luce delle difficoltà dei negoziati e del tempo che passa per le vite degli ostaggi”, per “un accordo più rapido”. Il piano sarebbe stato presentato da Hirsch la settimana scorsa in un incontro con funzionari statunitensi della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato.