Il post in cui, dopo l’attentato a Trump, Elon Musk su X si chiedeva perchè “nessuno sta cercando di assassinare Biden o Harris“, potrebbe aver attirato l’attenzione del Secret Service.
Lo rivela Bloomberg, segnalando che l’agenzia federale si muove quando deve cercare di determinare se una persona rappresenta una minaccia imminente per uno dei suoi protetti.
Secondo Nate Herring, portavoce del Secret Service, “come prassi, non commentiamo tali questioni ma possiamo dire che indaghiamo su tutte le minacce relative alle persone che proteggiamo”.
Minacciare il presidente o il vicepresidente Usa è un reato che può comportare una multa o fino a cinque anni di prigione.