Libano, Biden e Macron a Netanyahu: “Non invadere”

Stati Uniti, Francia e altri alleati chiedono un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e Hezbollah. Ma il governo di Tel Aviv ordina alle truppe di prepararsi all'invasione di terra per eliminare il gruppo militante appoggiato dall'Iran.

Gli Stati Uniti e la Francia guidano i tentativi internazionali per un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e il gruppo militante libanese Hezbollah, poche ore dopo che il capo dell’esercito israeliano ha detto alle truppe di prepararsi per una potenziale offensiva di terra in Libano.Sostenuto dal G7, dall’UE, dall’Australia e da tre nazioni arabe, Biden e Macron hanno chiesto una rapida approvazione della tregua, in una dichiarazione rilasciata a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

La dichiarazione congiunta rilasciata dal presidente statunitense Joe Biden e dall’omologo francese Emmanuel Macron afferma che: “È tempo di una soluzione al confine tra Israele e Libano che garantisca sicurezza e protezione per consentire ai civili di tornare alle loro case. Lo scambio di fuoco dal 7 ottobre, e in particolare nelle ultime due settimane, minaccia un conflitto molto più ampio e danni ai civili”.

I due leader, che si sono incontrati a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, hanno dichiarato di aver lavorato a un cessate il fuoco temporaneo “per dare alla diplomazia una possibilità di successo ed evitare ulteriori escalation attraverso il confine”.

Hanno esortato Israele e Libano a sostenere la mossa, che è stata appoggiata anche da Regno Unito, Australia, Canada, Unione Europea, Germania, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar.

Un alto funzionario dell’amministrazione statunitense ha dichiarato mercoledì sera che sia Israele che il Libano, che rappresentava Hezbollah nei negoziati, avrebbero risposto all’appello “nelle prossime ore”.

In un briefing di fondo, i funzionari hanno anche sottolineato che la proposta di cessate il fuoco non si applica al conflitto tra Israele e Hamas a Gaza.

Gli Stati Uniti hanno affermato che il periodo di 21 giorni è stato scelto per dare spazio alla negoziazione di un accordo più completo tra le due parti, che permetta ai residenti di tornare alle loro case lungo il confine tra Israele e Libano senza temere ulteriori violenze o un “attacco simile a quello del 7 ottobre in futuro”.

La dichiarazione del blocco di 12 membri afferma che: “La situazione tra Libano e Israele dall’8 ottobre 2023 è intollerabile e presenta un rischio inaccettabile di una più ampia escalation regionale. Questo non è nell’interesse di nessuno, né del popolo di Israele né del popolo libanese”.

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