La guerra commerciale tra UE e Cina si intensifica. Di conseguenza, tutti i marchi del lusso, sia italiani che francesi, soffrono in Cina.
Le azioni delle società francesi Kering (Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga) e LVMH (Louis Vuitton, Bulgari, Dior, Fendi, Givenchy, Guerlain, Kenzo, Tiffany, Moët, Veuve Clicquot, Dom Pérignon, Séphora) crollano a causa dell’introduzione di nuovi dazi doganali da parte della Cina. L’alcol proveniente dall’UE per essere esportato in Cina deve ora subire una nuova tariffa doganale del 39%.
È questa la risposta – più che prevedibile – della Cina alle nuove tariffe imposte dall’Ue sulla vendita dei veicoli elettrici cinesi.
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In particolare Pechino – e non sembra che l’assaggio di un menù molto più consistente – ha annunciato le misure anti-dumping temporanee contro il brandy importato dall’UE. Per questo, le azioni di aziende produttrici di brandy come Hennessy e Rémy Cointreau sono crollate.
La Cina è un mercato chiave per le vendite e i profitti del brandy dell’UE. L’annuncio arriva solo pochi giorni dopo che i paesi dell’UE hanno votato per imporre dazi sui veicoli elettrici cinesi per cinque anni. La mossa prende di mira principalmente i marchi francesi di lusso di Cognac, dopo che Parigi è stata considerata il principale sostenitore dei dazi sui veicoli elettrici in una votazione di venerdì scorso.