La nomina di Scott Bessent come segretario del Tesoro ha suscitato un rinnovato ottimismo negli investitori, che temevano gli impatti delle politiche tariffarie proposte da Donald Trump. L’annuncio ha portato a un indebolimento del dollaro USA e a un recupero dei titoli del Tesoro, segno di una possibile rimodulazione delle misure economiche più aggressive preannunciate durante la campagna elettorale.
Oro in forte calo (dopo la vittoria di Trump)
L’indice del dollaro, che misura il valore della valuta statunitense rispetto a un paniere di altre valute significative, ha registrato una diminuzione dello 0,5%, mentre l’euro ha guadagnato lo 0,6% contro il dollaro. Questa variazione segue un periodo di forte apprezzamento del dollaro, stimolato dalle aspettative che le politiche di Trump avrebbero potuto innescare inflazione e spingere al rialzo i tassi di interesse.
Chi è Scott Bessent
Scott Bessent, noto per le sue posizioni moderate sui dazi, ha proposto in passato un approccio graduale all’introduzione delle tariffe, al fine di mitigare gli shock sul mercato. Questa visione ha rassicurato gli investitori, preoccupati da un’applicazione troppo brusca delle politiche protezionistiche. La percezione di una possibile mediazione nelle politiche commerciali ha contribuito a ridurre la tensione sui mercati finanziari.
Scott Bessent Sees a Coming ‘Global Economic Reordering.’ He Wants to Be Part of It
Anche i titoli del Tesoro degli Stati Uniti hanno beneficiato di questa atmosfera di maggiore fiducia, con un calo dei rendimenti dei titoli a 10 anni, indicativo di un aumento del prezzo. Gli operatori del mercato hanno iniziato a riconsiderare le loro posizioni precedentemente allineate alla visione “America First”, in attesa di capire come la nuova amministrazione utilizzerà il dollaro in maniera strategica per raggiungere i suoi obiettivi senza destabilizzare l’economia globale.
La nomina di Bessent, che ha il compito di implementare l’agenda economica di Trump, è vista anche come una mossa che potrebbe aiutare a contenere l’espansione del deficit fiscale degli Stati Uniti. Elon Musk, uno dei sostenitori di Trump, ha espresso perplessità sulla scelta di Bessent, preferendo candidati meno tradizionali.
Era così ovvio: primi litigi tra Trump e Musk
Nonostante l’ottimismo, alcuni analisti invitano a mantenere una certa cautela, ricordando che il Segretario del Tesoro non è il principale artefice della politica tariffaria, ma che il suo ruolo sarà comunque cruciale nella definizione degli aspetti più ampi della politica economica.
Le borse internazionali hanno reagito positivamente alla notizia, con guadagni sia in Asia che in Europa, evidenziando un rinnovato interesse per le azioni statunitensi e una maggiore fiducia nelle relazioni commerciali globali sotto la nuova amministrazione.