Lo rileva uno studio condotto da una società inglese: a rischio soprattutto nel sud est Singapore e Malesia.
I cambiamenti climatici in corso potrebbero farsi sentire sempre di più anche a livello economico con le popolazioni del sud-est asiatico, che rischiano di essere le maggiormente colpite da un calo delle produttività.
Lo mette in evidenza un studio una società inglese Verisk Maplecroft, secondo cui nelle prossime tre decadi la produttività di questi paesi potrebbe risentire dell’aumento delle temperature, e quindi, di un aumento dell’assenteismo dovuto a malattie collegate al caldo (stanchezza, nausea, giramenti di testa e nei casi estremi morte).
Le aziende che più delle altre sentiranno il peso di questa situazione saranno- secondo le previsioni – quelle situate a Singapore e Malesia che subiranno un declino della produttività rispettivamente del 25 e del 24% rispetto ai livelli attuali. Una flessione simile sarà sperimentata dall’Indonesia (-21%), seguono a ruota Cambogia e Filippine (-16%) e Thailandia e Vietnam (-12%).
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sul Guardian