Mediaset: conti in rosso, crolla in borsa (-7,16%)

La società che fa capo alla famiglia Berlusconi dopo la pubblicazione dei conti trimestrali: a Piazza Affari, che appare poco mossa (+0,3%, in linea con i principali listini …

La società che fa capo alla famiglia Berlusconi dopo la pubblicazione dei conti trimestrali: a Piazza Affari, che appare poco mossa (+0,3%, in linea con i principali listini europei, il titolo Mediaset cede il 7,16% a 4,38 euro dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso ed aver aperto in discesa dell’8,31% . Martedì la società che fa capo alla famiglia Berlusconi ha annunciato di aver chiuso i primi nove mesi del 2015 con una perdita di 35,8 milioni, in calo rispetto ai -46,8 milioni di un anno fa, e che si aspetta di chiudere il 2015 in utile. I ricavi complessivi si sono attestati a 2,414 miliardi, in miglioramento dai 2,387 miliardi di un anno fa, mentre l’ebitda è di 871,4 milioni (in calo da 895,7 milioni) e l’ebit è positivo per 83,1 milioni, ma in flessione dai 107,5 milioni di un anno fa. Numeri sostanzialmente allineati con quelli del consensus quanto ai ricavi, mentre gli indicatori di redditività sono leggermente al di sotto delle attese.

Gli analisti puntano il dito soprattutto sulla guidance sui costi delle attività in Italia e sull’andamento della raccolta pubblicitaria. «Il trend sulla pubblicità domestica sta migliorando, ma apparentemente l’attesa ripresa del mercato e’ più lenta del previsto, nonostante il contesto macro più sereno», notano gli esperti di Mediobanca, che attribuiscono il fatto «probabilmente a una posizione ancora aggressiva della Rai sul fronte dei prezzi». Mediaset stima ora, nell’intero 2015, di battere il mercato (visto piatto rispetto allo scorso anno) di un punto percentuale. «Sulla pay tv – proseguono gli analisti di Piazzetta Cuccia – la buona notizia è che la società ha confermato il target di 200mila nuovi abbonati nel 2015, ma c’è stato un leggero incremento del target di costi», che «rischia di tradursi in pressione al ribasso sulle azioni nel breve termine, anche considerando il +38% realizzato da inizio anno».

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