Entrambi i piloti russi a bordo del caccia abbattuto al confine tra Siria e Turchia sono morti. Lo sostiene un gruppo di ribelli siriani, affermando che i due sono stati uccisi mentre scendevano con il paracadute. Lo ha detto il comandante di un gruppo di ribelli turcomanni nel nord della Siria, citato dall’agenzia stampa turca, Dogan. “I loro corpi sono qui” ha aggiunto la fonte. In un primo tempo, era stato trovato solo il corpo di un pilota, mentre il secondo era stato dato per disperso.
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha annullato la visita in programma per domani in Turchia, in seguito all’abbattimento del caccia russo da parte dell’aviazione di Ankara. Si tratta del primo abbattimento di un aereo russo da parte di uno Stato membro della Nato dagli anni ’50. Il ministro russo ha anche invitato i cittadini russi a non andare in Turchia. Intanto il presidente turco Erdogan ha convocato un vertice di sicurezza.
L’abbattimento di un jet militare russo da parte delle forze armate turche è stato “un colpo alla schiena”. Lo ha dichiarato il presidente russo Putin, incontrando il re di Giordania, Abdullah II. E ribadendo che l’aereo non aveva sconfinato, Putin ha affermato che quanto accaduto: “Avrà conseguenze tragiche nei rapporti tra Russia e Turchia”. E ha precisato che il jet è stato colpito da un F16 turco con un missile aria aria, mentre volava sul territorio siriano a un km dal confine turco.
La nave da guerra russa Yamal ha attraversato lo stretto dei Dardanelli, nel nord-ovest della Turchia, pochi minuti dopo che gli F-16 di Ankara avevano abbattuto un jet russo. Lo riporta l’agenzia di stampa Dogan mostrando le immagini del passaggio della nave. Lo stretto collega il mar di Marmara all’Egeo e che fa da confine tra Europa e Asia. L’imbarcazione ha impiegato tre ore per attraversare quel tratto di mare, per poi continuare il suo viaggio verso il Mediterraneo.
Alla vigilia dell’attacco al jet militare russo abbattuto dalla Turchia al confine con la Siria, Ankara aveva inviato una lettera ufficiale al presidente del Consiglio di Sicurezza dell’ Onu e al segretario generale Ban KiMoon nella quale condannava i raid di Mosca a ridosso del confine, in particolare quelli condotti con le bombe a grappolo. “Questi attacchi -si legge nella missiva- hanno causato enormi perdite tra i civili. Convocata d’urgenza una riunione straordinaria della Nato.
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Un aereo militare russo impegnato nei bombardamenti in Siria è stato abbattuto dagli F-16 di Ankara dopo che dalla Siria aveva sconfinato nello spazio aereo turco. Lo ha reso noto l’ufficio del premier turco, Ahmet Davutoglu, che ha ordinato al ministero degli Esteri di avviare una consultazione d’urgenza con la Nato, l’Onu e i Paesi interessati.
Mosca nega lo sconfinamento e non solo: il ministero della Difesa russo ha riferito che probabilmente il caccia Sukhoi 24 abbattuto al confine tra Siria e Russia è stato colpito da terra. Il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov – nel corso di una conferenza stampa – ha affermato, secondo quanto riportano fonti di stampa russe, che «il velivolo Sukhol Su-24 stava sorvolando i cieli siriani e il territorio siriano prima di essere abbattuto dall’aviazione turca, lo sappiamo con certezza», ribadendo così quanto già affermato dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. Peskov invita tuttavia a pazientare fintanto che le vere cause dell’incidente non saranno chiarite: «In questo momento qualsiasi dichiarazione sarebbe sbagliata, fintanto che non avremo il quadro completo della situazione – riferendosi al futuro delle relazioni diplomatiche con la Turchia -. Perciò dobbiamo pazientare. Si tratta – ha proseguito – di un incidente molto grave ma, lo ripeto, non è possibile affermare nulla fintanto che non avremo tutte le informazioni necessarie». In giornata è attesa una dichiarazione di Putin.
Convocato Consiglio Nato alle 17
Il Consiglio del Nord Atlantico – che riunisce i 28 rappresentanti dei Paesi membri della Nato – si riunirà alle 17 ora italiana in seduta straordinaria su richiesta della Turchia: lo hanno reso noto fonti diplomatiche dell’Alleanza, precisando che Ankara vuole informare gli alleati sull’abbattimento del cacciabombardiere russo al confine con la Siria.
Anche la Commissione europea «segue quanto sta accadendo in Turchia e attende di conoscere gli sviluppi». Lo ha detto Alexander Winterstein, portavoce dell’esecutivo comunitario, a proposito dell’abbattimento del jet russo lungo la frontiera turco-siriana. Winterstein ha chiarito che al momento non si hanno elementi sufficienti per poter valutare; un commento della Commissione è atteso nelle prossime ore.
L’abbattimento e la sorte dei piloti
L’ordine di abbattere il jet militare al confine con la Siria in base alle regole d’ingaggio dell’esercito è giunto dal premier turco, informato della violazione dello spazio aereo dal capo di Stato maggiore, Hulusi Akar.
Secondo fonti militari turche, il velivolo avrebbe violato lo spazio aereo turco nel distretto di Yayladag, nella provincia sudorientale di Hatay. Una tv turca, Haberturk, ha mostrato un video del velivolo in fiamme che si schianta al suolo e fonti militari di Ankara hanno fatto sapere che è stato abbattuto in seguito a uno sconfinamento, dopo che aveva ignorato dieci avvertimenti in cinque minuti. L’aereo da guerra è esploso in volo ed è precipitato sulle montagne turcomanne in territorio siriano, a nord della città costiera di Latakia dove tra l’altro fanno base i jet russi impegnati nei bombardamenti sulla Siria. Una fonte di Ankara ha anche riferito che sono due i jet russi che si sono avvicinati questa mattina allo spazio aereo turco e che sono stati avvertiti di allontanarsi prima che gli F-16 turchi ne abbattessero uno.
ronin
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http://www.difesaonline.it/mondo-militare/mosca-conferma-la-morte-di-uno-dei-due-piloti-ma-il-su-24-non-avrebbe-mai-violato-lo
ronin
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(di Franco Iacch) 24/11/15
http://www.difesaonline.it/mondo-militare/siria-mosca-istituito-schermo-protettivo-ogni-minaccia-aerea-sar%C3%A0-distrutta
“Lo Stato Maggiore sta attualmente predisponendo misure aggiuntive per garantire la sicurezza di velivoli impegnati in Siria. Primo: tutti gli aerei d’attacco saranno scortati da caccia da combattimento. Secondo: saranno prese misure per rafforzare la difesa aerea con immediata copertura ad opera dell’incrociatore Moskva. Comunichiamo che qualsiasi, ripetiamo qualsiasi potenziale nemico, sarà distrutto. Terzo: tutti i contatti militari con la Turchia sono stati interrotti.” E’ quanto hanno appena comunicato dallo Stato Maggiore russo.
Così come avevamo ribadito lo scorso 5 ottobre, Putin ha di fatto instaurato una sorta di no-fly-zone grazie al dispiegamento dell’incrociatore lanciamissili Moskva a protezione della città costiera di Latakia. Lo schermo difensivo copre anche la zona meridionale della Turchia e quelle basi utilizzate dagli USA per i raid in Siria.
Un solo battello, la domanda potrebbe essere lecita per i non addetti ai lavori, potrebbe davvero scoraggiare i caccia della coalizione a guida USA? La risposta è si, perché il Moskva porta con se 64 missili terra aria S-300 PMU-1/2. Quei 64 missili di ultima generazione, in grado di abbattere sia caccia che missili balistici fanno del vettore classe Slava un incubo per la coalizione. Se a questo aggiungiamo che quella dinanzi le coste siriane è la nave più potente mai realizzata dalla Marina sovietica, pensata espressamente per devastare le portaerei USA (non per nulla le Slava sono soprannominate “carrier-killer” con i suoi SS-N-12 Sandbox lanciati a sciami), il quadro appare ancora più sinistro.
Il pretesto del corridoio aereo sicuro per colpire l’Isis, impone alla coalizione di rivedere l’intera strategia perché sarà costretta a coordinare ogni operazione con Siria, Russia e Libano.
L’alternativa? volare in uno spazio aereo protetto da batterie missilistiche di ultima generazione e, dopo gli episodi di oggi, dal grilletto facile. Nessuna forza aerea presente nella Regione potrebbe alzarsi perché sarebbe alla mercé degli S-300. Quei 150 km di autonomia sono un incubo per i caccia israeliani, inglesi, giordani e turchi. Gli stessi americani, hanno per lo più caccia F-16 nella Regione che non avrebbero scampo contro una schermatura simile.
zorrax
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Della serie : 100 € cadauno …e non se ne parla più?
ronin
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(aggiornato 19:27 24.11.2015)
http://it.sputniknews.com/mondo/20151124/1596951/putin-turchia-su24-schianto.html
Vladimir Putin ha definito come “colpo alla schiena” l’abbattimento del Su-24 da parte della Turchia.
“L’incidente va oltre i confini della lotta al terrorismo. Certo, i nostri militari stanno conducendo una lotta eroica contro il terrorismo dando tutti sè stessi senza paura di rischiare la vita. La perdita odierna va imputata ad un attacco che ci hanno inferto alle spalle i complici dei terroristi. Non posso qualificare altrimenti ciò che è successo oggi”,
ha dichiarato il presidente russo.
“Invece di immediatamente contattarci, la parte turca, per quanto sappiamo, si è rivolta ai suoi partner nella NATO per discutere dell’incidente, come se fossimo noi ad abbattere il loro aereo”,
ha spiegato il presidente russo ai giornalisti dopo l’incontro con il re giordano.
“Il nostro aereo è stato abbattuto sopra il territorio siriano da un missile aria-aria sparato da un F-16 turco. È caduto in territorio siriano, a quattro chilometri dal confine con la Turchia. Quando è stato attaccato era in volo ad una quota di 6.000 metri, ad un chilometro dal territorio turco”, ha precisato il presidente russo, sottolineando come “in ogni caso, i nostri piloti e il nostro aereo non erano una minaccia per la Repubblica di Turchia”.
Cesare58
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peter pan
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Attenzione però, perchè dietro i russi ci sono i cinesi……
Nakatomy
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Sai per caso se possono richiamarmi ?
Sono oltre i 40 , sono stato addestrato dagli incursori della Marina italiana per il combattimento urbano per le azioni speciali in ambienti ristretti sia all’interno di un edificio che di una nave
Ciao Peter sei il numero 1
Nakatomy
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PROPRIO COSI
Nakatomy
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Sappiamo tutti che sono molto vicino all’estremismo islamico
Turchia abbatte jet russo. Putin: “Pugnalata alla schiena. Conseguenze tragiche”