Banche, “istigazione al suicidio”. Da Brunetta al Pd al M5S, proteste generali. Ma Renzi difende il “salva-banche”

“Non sono abituato a strumentalizzare la vita e la morte di alcune persone”, taglia corto il presidente del consiglio Matteo Renzi all’indomani del dramma. Si parla già di …

“Non sono abituato a strumentalizzare la vita e la morte di alcune persone”, taglia corto il presidente del consiglio Matteo Renzi all’indomani del dramma. Si parla già di “suicidio di Stato”. E il governo viene accusato, senza troppi giri di parole, di aver istigato l’anziano a togliersi la vita. Ma il premier prova a chiamarsi fuori dalle accuse: “Il governo esprime il proprio dolore e fa le condoglianze alla famiglia, ma è al lavoro per trovare soluzioni”. Quindi rivendica la bontà del decreto salva banche, che ha evitato il fallimento di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti. “Meno male che abbiamo fatto quel decreto per salvare quattro banche, perchè la situazione sarebbe stata molto peggiore – dice il presidente del Consiglio – sono molto lieto della misura del governo perchè ha permesso di salvare i conti correnti dei cittadini di quattro banche e migliaia di posti di lavoro.

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(askanews) – “Il governo è intervenuto quando quelle quattro banche rischiavano di non aprire più salvando i conti correnti dei cittadini e migliaia di posti di lavoro”. Lo ha rivendicato il premier Matteo Renzi, a proposito delle polemiche sul dl salva-banche. “Il sistema bancario italiano è solido, è più solido oggettivamente di quello tedesco: ma alcune realtà avevano bisogno di interventi immediati”.Il premier ha sostenuto che “il mondo delle banche è complicato: in Italia ci sono tante banche, la stragrande maggioranza sono solide e ben governate, ma ci sono più banche che nel resto d’Europa. Dobbiamo favorire un processo per cui le banche piccoline si mettono insieme. Vuol dire qualche poltrona in meno, qualche potere in meno, e un sistema un pochino più solido. Andava fatto 10 anni fa, lo stiamo facendo ora perchè non è stato fatto. Vanno in questa direzione il decreto, il provvedimento sul credito cooperativo”.Il punto è che “le regole delle banche adesso le decide l’Europa. Fino a 10 anni non era così, e la Germania ha salvato le proprie banche con 247 miliardi di euro. L’Italia non ha messo denaro pubblico, e oggi le regole sono cambiate a livello europeo ed anche se volessimo non potremmo più fare come fatto in passato da altri Paesi”, ha concluso sul punto Renzi.

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Sulla tragedia del pensionato di Civitavecchia che si è suicidato dopo aver perso tutti i risparmi, 110mila euro, investiti nei bond subordinati di Banca Etruria, il Codacons ha deciso di presentare oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica “per il grave reato di istigazione al suicidio”, facendo così un passo in più rispetto alle altre associazioni di consumatori, Adusbef e Federconsumatori, che avevano già chiesto alla Procura di Civitavecchia di aprire una indagine per istigazione al suicidio, chiedendo “solo” di verificare se il decreto Salvabanche sia compatibile con le norme penali e la Costituzione.

Codacons va oltre: chiede di aprire un’indagine “sulla base dell’art. 580 del Codice Penale, volta ad accertare eventuali responsabilita’ di terzi nel suicidio del pensionato – afferma il presidente Carlo Rienzi in una nota-. In particolare vogliamo sapere se eventuali comportamenti di organi pubblici o soggetti privati abbiano potuto in quale modo contribuire al tragico gesto, spingendo l’uomo alla disperazione e quindi al suicidio. Si tratta di un episodio gravissimo, e il rischio maggiore è quello dell’emulazione. Per tale motivo è importante ricordare a chi in questi giorni ha perso tutti i risparmi a causa del salvataggio delle 4 banche, che non tutto è perduto, e che esistono azioni legali come quella avviata dal Codacons che mirano al recupero integrale degli investimenti”.

Di Battista (M5s): “Sciaccalli in Parlamento”. Durissimo il commento su Facebook del pentastellato Alessandro Di Battista:  “Un pensionato si è ucciso dopo aver perso i risparmi nel salvataggio di Banca Etruria. Oggi diranno che chi lo ricorda è uno sciacallo. Per me gli sciacalli stanno in Parlamento! L’Italia è diventata una Repubblica fondata sulla banche, non sul lavoro. Soldi, soldi e ancora soldi. Il profitto è un valore per questa gentaglia. Salvano le banche con i soldi della povera gente. L’hanno sempre fatto. Fa parte della trasformazione in ‘democrazia bancaria’ che stiamo subendo da anni”.

Cei: “Civiltà non è solo il pil”. Invita a una riflessione sul valore della vita il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino:”Speriamo che questo faccia riflettere un po’ tutti quanti noi a non misurare la vita e il progresso della civiltà soltanto col pil o le percentuali dei soldi. Speriamo di no”.

Boccia (Pd): “Far emergere responsabilità, Pd tutela consumatori”. “Chi vuole fare il rigorista, dopo che non si è vigilato, scaricando tutto sui risparmiatori, troverà l’opposizione del Pd” spiega Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un’intervista su L’Unità. “Questa generazione di politici non è disposta a mettere la faccia sui sepolcri imbiancati. Il fatto che noi vogliamo aiutare gli investitori che hanno acquistato titoli con un rendimento attorno al 2%, quindi tutt’altro che speculativi, non ci trasforma in persone non rigorose, che non capiscono il mercato. Anzi, è vero il contrario. Se le autorità indipendenti, che sono articolazioni dello Stato, non hanno fatto bene il loro lavoro, lo Stato ha il dovere di intervenire. Altre filosofie non ci interessano. E i burocrati di Bruxelles devono capire che se continuano così, resteranno soli con in mano qualche scartoffia”.

Brunetta chiede commissione d’inchiesta. Il capogruppo alla Camera di Forza Italia Renato Brunetta chiede una commissione di inchiesta parlamentare sulla mancata vigilanza sulle attività delle banche. “Prima di qualunque intervento è necessario accertare le responsabilità dell’accaduto e la mancata vigilanza. Non ci possiamo accontentare dell’ammissione di colpa di Padoan e del Governo quando parla di interventi umanitari”. La richiesta avanzata da Forza Italia, ha riferito Brunetta, sarà appoggiata anche da M5S e Scelta Civica. Anche la Consob sarebbe favorevole. “Ho chiamato al telefono il presidente della Consob Vegas che si è detto favorevole sull’iniziativa”.

Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da La Repubblica

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Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, ritiene necessaria una commissione parlamentare d’inchiesta sulla vigilanza bancaria per “accertare le responsabilità civili e penali di chi ha operato male” con i risparmiatori

Il governo italiano vuole mettere sul “banco degli imputati” i manager delle 4 banche salvate, per accertare “le responsabilità civili e penali individuali di chi ha operato male (operatori e manager)”. In un’aula politica, però, non giudiziaria. A rivelarlo è il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, in un’intervista rilasciata giovedì 10 dicembre al “Quotidiano nazionale”.

La profonda polemica di questi giorni ha fatto cambiare radicalmente rotta all’Esecutivo, sembrerebbe dunque. La notizia della volontà di aprire un’indagine su quello che è accaduto arriva all’indomani della drammatica scoperta del suicidio di uno di questi risparmiatori finiti sul lastrico, per le obbligazioni emesse dalla Banca Etruria. Si chiamava Luigino D’Angelo, dopo l’approvazione del decreto Salva-banche si era impiccato: aveva investito e perso 110mila euro, frutto di una vita di sacrifici come dipendente dell’Enel.

Gli altri risparmiatori attendono invece le risposte dei governanti. Zanetti spiega che la norma studiata per dare parziale sollievo a chi ha perso tutto nelle obbligazioni, dovrebbe essere quella di attivare un fondo di solidarietà per i casi limite, quelli ai confini dell’indigenza. Una soluzione che non tocca tutte le categorie di investitori, ecco perché accanto a questa misura ce ne sarà anche un’altra, “scomputare dall’Irpef un credito d’imposta al 26% delle perdite per minusvalenze fino a 50mila euro”.

Questa manovra impedirebbe così contestazioni dell’Unione europea, perché, spiega ancora il sottosegretario, “non è un rimborso, vietato dall’Ue”.

Fin qui ci sono le dichiarazioni di intenti per tappare una falla enorme. Manca però la parte preventiva, ovvero quella serie di leggi, regolamenti e norme che impediscano in futuro il ripetersi di una situazione simile. Zanetti sembra mostrare di avere le idee chiare, ma non fa nessun annuncio ufficiale. “Bisogna separare l’esercizio del credito dall’attività di collocamento dei titoli”, afferma, così come dice che è giusto vietare la vendita di certi bond subordinati al pubblico retail.

Insomma, i primi passi, seppur tardivi, si intravedono. Ora si aspettano anche i risultati.

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3 commenti

  1.   

    Che fine ingloriosa di questo grande ed antico paese. da Mussolini a renzi.

  2.   

     

    Che gli Italiani siano autolesionisti, lo dimostrano i fatti di ogni giorno. La subalterna indole a delegare le scelte decisive agli altri, nonostanre i risutati, genera  rassegnazione e sopportazione, che porta al suicidio delle vittime.. Criminali della Politica e della Finaza, Uniti, e legati  da ricatti e favori, sguazzano tranquillamente sicuri sulle loro poltrone, finanziate da contribuenti stolti, se non dementi, sbadati e grulli , e pertanto  colpevoli di essere abbindolati cosi’ facilmente.
    I giochi di prestigio dei Banchieri , protetti da Bankitalia, con una misurata e partigiana Vigilanza , giustificano i Bail in, con  “Raccomandazioni”  purtroppo incomprensibili ai risparmiatori, che scambiano la tossicita’ delle Banche per quella delle sigarette che continuano a fumare. Il messaggio Invece era ben chiaro: Caro investitore, guarda che noi salveremo la Banca con i tuoi  risparmi..!  Forse i clienti di Banca Etruria pensavano di essere protetti dalla Bella Addormentata nei Boschi, il cui babbo, cameriere della banca stessa, li avrebbe salvati. Illusion.
    Il Governo da la colpa alla direttiva Europea, che” ce lo chiede”; per questo hanno cancellato il diritto alla trasparenza e tutela dei creditori.  In aggiunta non viene neppure assicurata la cacciata dei Banchieri Cravattari, dei Promoter fraudolenti, e sui Garanti dei meccansmi di Vigilanza. Ci vuole piu’ Europa.
    Cosi’ le vittime pagano il flauto dorato che serve ad illuderli e cacciarli nel burrone, suonato dal Pifferaio di Rignano…
     

  3.   

    CHE  brutta gente a sinistra. mai che un politico si suicidi. ora l’ennesima bugia. la manovra fu una imposizione dell’europa. da bruxelles rispondono che è una bugia e che c’eran 3 tipi di soluzione. Fra annuncite e bugiardite  dovrebber prender loro almeno una..colite.. o per meglio dire una ..calite.. di consensi.Non si dovrebbe votare Renzi e tutta la sua camarilla  neanche tappandosi il naso e pure altri ..orifizi.. Pure Peter lo ha abbandonato.qualcuno  della morte di quel poveraccio se ne dovrà fare carico. Si dirà che era uno dal carattere debole ed altre amenità. Vedete può anche essere che la banca abbia raccolto tutto il fogliame inutile che occorre sottoscrivere, che sia aggiornata la MIFID  che l’intervista sia completa. ma quando ad un cliente vendi PER LA SUA TOTALITA del patrimonio una unica obbligazione  non hai difesa. Alla faccia della prima regola di DIVERSIFICAZIONE del rischio. Chiedete a Peter che in banca  oltre che a giocare a monopoli faceva l’Ispettore…