Rischio default per 205 mila azionisti, compresa Popolare di Vicenza. Quotarsi in borsa con modalità decise dal decreto governativo, senza paracadute, fa precipitare il prezzo che oggi risulta fuori mercato.
L’assemblea di Veneto Banca ha approvato la richiesta di ammissione alla quotazione in Borsa Italiana. Con 10.711 voti favorevoli (97%) su 11.430 votanti, deleghe comprese, la proposta di attribuire al Cda è stata approvata la facoltà di deliberare un aumento di capitale sociale fino a un miliardo di euro.
Ad: fondo di solidarietà senza favoritismi – “La Bce ci ha dato una cambiale a 4 mesi. Noi dobbiamo dotarci di un capitale di un miliardo rapidamente. Noi oggi non abbiamo ancora l’autorizzazione di Consob e Borsa Italiana, le quali richiedono una trasparenza al 100%”. Così l’ad Cristiano Carrus ha convinto l’assemblea. “Questa non è una Onlus ma una società di capitali che deve fare profitti – sottolinea -. Profitti per tutti senza danneggiare alcuno. Se così non è accaduto in passato vi chiedo comunque scusa perché mi sento coinvolto. Metteremo a disposizione un fondo di solidarietà limpido e senza favoritismi”. “Nell’arco di pochi mesi – rileva – due grandi società venete andranno in borsa con 2,5 miliardi di capitale e questo è un fatto epocale”.
Sistema bancario a rischio – Il sistema bancario italiano “è solido”, ma per i risparmatori l’incubo fallimento di altri istituti permane. In particolare per la Popolare di Vicenza. La Bce aveva inviato una lettera al Cda della Veneto Banca lo scorso 9 dicembre chiedendo garanzie sull’esistenza del patrimonio per svolgere l’attività oppure verranno adottate misure di vigilanza ovvero commissariamento dell’istituto e apertura della crisi. Per evitare tutto ciò sarà necessario il passaggio ad una società per azioni, con aumento di capitale da un miliardo e l’approdo in borsa a primavera. Veneto Banca si è mossa subito ma per la Popolare di Vicenza restano molti dubbi.
Esposto alla Consob per violazione Mifid – Il Movimento Consumatori ha presentato un esposto alla Consob dopo aver ravvisato “sistematiche violazioni della Mifid”, la normativa a tutela dei risparmiatori. “Le operazioni più critiche sono avvenute non soltanto presso le filiali del Veneto – si legge in una nota – ma anche presso la rete delle banche un tempo ‘del territorio’ e ora gruppo, tra cui la piemontese Banca Popolare di Intra, nata a Verbania e confluita in Veneto Banca nell’aprile 2007, in Puglia, presso la Banca Apulia di San Severo, incorporata nel 2009, fino alla marchigiana Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana”.
Zaia: “I nostri istituti sono a rischio” – I timori dei risparmiatori trovano conferma anche nelle parole del presidente del Veneto, Luca Zaia. Secondo il governatore, l’impatto della crisi delle Popolari venete “è drammatico”. Zaia ha espresso la sua preoccupazione per i “205 mila azionisti, non sono solo quelli di Veneto Banca ma anche di Popolare di Vicenza” . “Veneto Banca? Siamo davanti a una banca non quotata che, inevitabilmente, andandosi a quotare con modalità decisa da questo decreto governativo senza nessun paracadute, sta vedendo precipitare la propria quotazione che oggi risulta essere palesemente fuori mercato”, ha detto Zaia. “E’ come – ha aggiunto il presidente del Veneto – se si avesse la casa di proprietà che si pensa valga centomila euro, poi un giorno qualcuno ti suona al campanello e ti dice che fra sei mesi la devi vendere, il mercato non c’è, non siamo nel momento d’oro delle quotazione delle banche in borsa, significa che quella casa che tu hai pagato centomila euro, se dovrai vendere, il mercato ti dirà che vale dieci, venti, trentamila euro e quindi ci rimetti un sacco di soldi”.
Già pronto un fondo di solidarietà per i risparmiatori – Il titolo, che un anno fa era valutato 39,5 euro, in aprile era stato ridotto a 30,5 euro e infine dal Cda a 7,30 euro. Un salasso, dunque, per i detentori dei titoli che ha indotto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a dichiarare l’immediata disponibilità ad “avviare un fondo di solidarietà a sostegno dei risparmiatori più colpiti dalla crisi delle popolari venete, attraverso la finanziaria regionale “Veneto Sviluppo”. “Siamo in grado di farlo partire – ha aggiunto Zaia – anche se è più facile farlo per le aziende entrate in fase di stress per le azioni in pancia”.
Bankitalia: “Ci sono pochissime banche Etruria” – Intanto la Banca d’Italia cerca di frenare gli allarmismi. Secondo il vice dg di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, il sistema bancario italiano “è solido” e ci sono “pochissime Etruria”. Per Signorini è difficile fare paragoni con altri sistemi ma se guardiamo “al passato la crisi ha fatto molte vittime in altri paesi e non solo Spagna e Grecia ma anche Olanda, Francia e Regno Unito” e ci sono stati salvataggi con fondi pubblici “a differenza di quanto avvenuto in Italia”. Ora il sistema italiano ,che ha sofferto meno la prima fase della crisi, sta subendo gli effetti della recessione che da noi “è durata di più” anche per la sua natura di banca tradizionale che presta a famiglie e imprese. “Nel lungo termine questo modello è sano” afferma ma ora subisce la crescita delle sofferenze nei bilanci. La Banca d’Italia ha “fatto tutto quello che era possibile fare e che rientrava nei nostri poteri e compiti” nella vigilanza delle 4 banche. Signorini ha ricordato come la vigilanza della Banca d’Italia può disporre di interventi “graduali, che partono dai richiami per arrivare all’esercizio della moral suasion” fino “alla rimozione dei vertici, potere che peraltro ci è stato dato solo lo scorso anno”.
peter pan
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Carissimi robyaun e Fantasmone, io dico una cosa, poi voi pensatela come volete: da quando è scoppiato lo scandalo delle quattro banche, da quando si è scatenata la bufera sul PD e tutti a dare addosso alla Boschi e al di lei babbo…… increbile ma vero, non è più morto nessuno in televisione!!!!!! Non ci sono più femminicidi, non ci sono più delitti di mafia, finisce il telegiornale e c’è un’aria di pulito…. persino Milano è diventata la seconda Città più vivibile in Italia. E allora ben vengano altri bei fallimenti, vedrete che persino Reggio Calabria diventerà vivibile e noi passeremo un felice, felicissimo Santo Natale!!!! Ma che mink volete di più, non sò…..
robyuankenobi
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belfagor
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“E’ sconcertante che si faccia questo casino solo ora in merito alle banche. Chiaramente il decreto di Renzi è una schifezza, probabilmente frutto della stessa lobby economico bancaria che ha guidato tutti i governi italiani degli ultimi 20 anni, poco importa se di destra o di sinistra, ma quello che sta succedendo alle 4 piccole banche, pur gravissimo, è niente in confronto a quello che è successo a MPS. E su MPS come mai non indagano la Guardia di Finanza e la Procura? Come tutto tace e nessuno parla mai della relazione tra Mussari e il “suicida” Rossi? In assemblea MPS ho sentito interventi che parlavano di soldi dati a chi non aveva garanzie e non avrebbe potuto renderli. E’ legittima o no questa cosa? Le ispezioni di Bankitalia chi e che cosa riguardavano? Che mafia ragazzi… Tempo fa ho anche sentito dire di processi in corso per le vendite di Filiali MPS a Grosseto, Follonica e Castiglione della Pescaia, è cosa vera? E se è vera che fine hanno fatto queste indagini?”
Insomma miei cari, non fatevi incantare dalla facciata mediatica, dalle fesse news dell’ultima ora, le fottute braking news… ci infinocchiano sempre, servono per tenerci all’oscuro. Bisogna continuare a vigilare e mantenere alta la guardia e il controllo, cari tutti. Io nel mio piccolo vorrei creare una fondazione legale con l’obiettivo di denunciare e mandare in tribunale (e al gabbio) ladri e politici, quando ci sono i termini. Mi sono stufato di subire le ondate di inchieste mediatiche che poi (alla Woodcock, tanto per capirci….) finiscono in una bolla di sapone. Ne sto parlando con amici avvocati. Gente cazzuta, con le palle. Non asservita ai partiti. Un saluto (con rabbia) a tutti,
belfy
robyuankenobi
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Consuelo
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Tra l’altro che fine hanno fatto i due commissari in più promessi da Renzi?
Dopo l’elezione del terzo membro, Anna Genovese che, guarda caso, ma è proprio un caso per i più creduloni, lavorava nello studio Tombari con la Elena Boschi, degli altri due non c’è traccia.
Consuelo
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Bene è ciò che ho fatto io alla dichiarazione fatta da Renzi: il pil, l’anno prossimo, crescerà del 1,5!
Allegria
giaguas
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zorrax
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Un saluto, sono per qualche giorno in vacanza, risponderò poco, ma vi leggerò tablet permettendo!
buona giornata a tutti!
giaguas
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Daltronde cosa ci si puo’ aspettare in un Paese che dopo vent’anni di Berlusconi, ha accolto Renzi come un Salvatore ?
Stupisce forse di piu’ che i Boschi siano diventati Verdini, grazie all’Annunziata..!! Ed a che punto il Pd debba giungere, per far Certificare l’Onesta’ della Fanciulla, da parte del Presidente del Credito Cooperativo Fiorentino: Denis… E’ un Vero Giubileo !!!
Consuelo
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” La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici.”
Mi pare che sia azzeccato nel caso in questione.
Quanto putridume!
Consuelo
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http://sapereeundovere.com/london-school-of-economics-tra-dieci-anni-litalia-non-esistera-piu-totalmente-distrutta-dalleuro-e-dalla-ue/
“Gli storici del futuro probabilmente guarderanno all’Italia come un caso perfetto di un Paese che è riuscito a passare da una condizione di nazione prospera e leader industriale in soli vent’anni in una condizione di desertificazione economica, di incapacità di gestione demografica, di rampate terzomondializzazione, di caduta verticale della produzione culturale e di un completo caos politico istituzionale. Lo scenario di un serio crollo delle finanze dello Stato italiano sta crescendo, con i ricavi dalla tassazione diretta diminuiti del 7% in luglio, un rapporto deficit/Pil maggiore del 3% e un debito pubblico ben al di sopra del 130%. E peggiorerà”.
giaguas
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Bankitalia: A cosa serve oggi?? Banca privata, scollata dagli Interessi del Paese, che finge di controllare le Banche sue Socie, che fanno Merenda nello stesso Cda, guidata da Visco, santificato oggi da Mattarella, ma inquisito dalla Magistratura..
E chi controlla Banca d’Italia?? La Germania..!! Allora vendiamola ai Crucchi che dovranno pagarsi pure tutti i Funzionari, derivati Tossici del Sistema. Istituto di Diritto Pubblico…ah..ah.. che ridere, sostiene gli affari sporchi delle peggiori Banche Italiane, che presto falliranno con in testa l’Inps. Ha ragione Di Pietro, stavolta…peccato senza manette.
giaguas
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Ma… se si presenta un ” amico” la pratica passa senza obiezioni ed in un lampo. Le Conoscenza valgono piu’ delle Garanzie..
Pratiche normali in Italia… paese Anormale.
Cesare58
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giaguas
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“Il Sistema Bancario e’ Solido”.. dice Bankitalia, che di Italia ha solo il nome, poiche’ e’ privata.. E’ vero. Il Sistema e’ Solido, ma le Banche sono di cartone, oggi di Bit, e basta un Virus e.. Addio Denari. Il Sistema delle Mani Forti, quello dei Banchieri e’ quello che gestisce la Fed, la Buba, Bankitalia…
Ora la Fed porta gli interessi da 0,25 a 0,50, proprio quando la produzione Ind.le cade ai minimi dal 2009. L’unico dato buono e’ l’occupazione. Ma davvero?? Nessuno conosce i criteri con cui e’ calcolata, e rappresenta solo il livello di manipolazione politica, che considera “occupato” chi lavora un ora alla settimana.
La disoccupazione in Usa e’ peggiore di quella Europea, al punto che la percentuale di immigrati messicani regredisce ed aumenta quella di chi rientra in Messico. Ma la Politica nasconde tutto, le miserie non devono apparire, quindi non stupiamoci se in una citta’ come Las vegas, 30 mila persone, vivono nelle Fogne della citta’, rubando lo spazio ai Topi, e senza alcuna speranza di risalire alla normalita’..
Sono Ex. manager, operai licenziati, persone rovinate dal gioco..e nessuno se ne deve accorgere…
http://sapereeundovere.com/las-vegas-nelle-fogne-vivono-oltre-30mila-vittime-della-crisi-economica/