Classifica stilata da RoboHub, la maggiore comunità scientifica internazionale che riunisce gli esperti del campo. A sinistra Cecilia Laschi con il robot polpo; a destra Barbara Mazzolai (nel riquadro piccolo il robot Plantoide).
In evidenza i settori di frontiera – Come Laschi e Mazzolai, le 25 donne geniali della robotica sono tutte impegnate in settori di frontiera, destinati a gettare le basi per le future generazioni di robot. Ad esempio: Spring Berman, dell’università dell’Arizona, lavora a sciami di robot capaci di lavorare in terreni difficili e isolati; etica dei robot e proprietà intellettuale delle macchine sono i campi in cui è impegnata Kate Darling, del Mit, e dei quali si parlerà sempre più in futuro; Stéphanie Lacour, del Politecnico di Losanna, sta progettando una pelle umana artificiale nella quale inserire circuiti integrati.