Elon Musk fa uso eccessivo di ketamina?

Lo strano comportamento dell'uomo più ricco del mondo potrebbe essere correlato all'abitudine a questa droga. Secondo alcune fonti così si spiegherebbero certe decisioni ridicole prese da Musk (tipo l'acquisto del social un tempo noto come Twitter).

Il comportamento e il processo decisionale sempre più irregolari del miliardario Elon Musk potrebbero, secondo alcune persone a lui vicine, essere dovuti a un presunto aumento del consumo di ketamina.

Sperimentata e utilizzata intorno agli anni ‘60 come anestetico per sedare persone e animali durante gli interventi chirurgici, negli anni ‘70 fuoriesce dall’ambito medico e inizia a circolare rapidamente in tutto il mondo. Adesso è divenuta estremamente popolare per i suoi effetti antidepressivi e allucinogeni: stiamo parlando della ketamina.

Questa sostanza, che ancora oggi è impiegata come sedativo in chirurgia, si somministra per via endovenosa, ha una consistenza molto simile all’acqua ed è stata inserita nella lista dei medicinali indispensabili per gli ospedali della World Health Organization.

Nel tempo però, dati i suoi effetti allucinogeni, la ketamina è diventata anche una droga per uso ricreativo e si può trovare sotto forma di polvere, cristalli o compresse che spesso vengono miscelate con altre sostanze come eroina o cocaina.

In un articolo ampio e dettagliato su Musk firmato da Ronan Farrow per il New Yorker (Elon Musk’s Shadow Rule), è emersa una notizia interessante: coloro che sono vicini all’orbita del miliardario temono che, mentre continua ad accumulare sempre più nel suo piatto, potrebbe auto-medicarsi, e che il tranquillante per cavalli trasformato in farmaco ricreativo e terapeutico potrebbe essere ciò a cui si rivolge con sempre maggior frequenza.

Come osserva Farrow, ci sono sempre più chiacchiere – anche da parte dello stesso Musk – che suggeriscono che l’uomo più ricco del pianeta sia, per lo meno, interessato agli effetti terapeutici del farmaco.

Sebbene abbia rifiutato di commentare l’articolo, il proprietario di SpaceX e Tesla non ha, come rileva il rapporto, negato di aver usato ketamina, e dopo che il Wall Street Journal ha riferito all’inizio di quest’estate che più persone lo avevano visto usarla, lui ha twittato apparentemente a sostegno del farmaco.

Elon Musk smokes marijuana live on web show - BBC News

“La depressione è sovra-diagnosticata negli Stati Uniti, ma per alcune persone è davvero un problema di chimica del cervello”, ha twittato Musk. “Ma zombizzare le persone con gli SSRI  (dall’inglese Selective Serotonin Reuptake Inhibitor o, in italiano, Inibitori Selettivi della Ricaptazione di Serotonina) è sicuramente una cosa eccessiva. Da quello che ho visto con gli amici, la ketamina presa occasionalmente è un’opzione migliore.”

Sebbene non siano nominati, alcune persone vicine a Musk hanno raccontato a Farrow che il miliardario ha iniziato a prendere più ketamina negli ultimi anni, il che potrebbe spiegare alcune delle decisioni più strane che ha preso, soprattutto per quanto riguarda il caotico e insulso acquisto del social network precedentemente noto come Twitter.

Infatti, come ha detto al New Yorker il ricercatore sulla ketamina Amit Anand, l’uso prolungato della “special K” può effettivamente avere effetti sulla personalità e sui processi mentali di una persona.

“Un po’ di ketamina ha un effetto simile all’alcol. Può causare disinibizione, quando fai e dici cose che altrimenti non diresti”, ha confermato il ricercatore. “A dosi più elevate, ha un altro effetto, che è la dissociazione: ti senti distaccato dal tuo corpo e dall’ambiente circostante.”

“Puoi sentirti grandioso e come se avessi poteri o talenti speciali”, ha aggiunto Anand. “Le persone fanno cose impulsive, potrebbero fare cose sconsigliabili sul lavoro. L’impatto dipende dal tipo di lavoro. Per un bibliotecario ci sono meno rischi. Se sei un pilota di aereo, può causare grossi problemi.”

Per essere chiari, le manie di grandezza e la vistosa assunzione di rischi sono parte integrante della personalità di Elon Musk. Ma se ciò dipendesse dall’uso – o dall’abuso – di ketamina, sarebbe una brutta notizia per tutti coloro che si ritrovano, nel bene e nel male, nella scia del miliardario.

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