Se a livello nazionale, nel II trimestre del 2023 si registra una diminuzione delle compravendite residenziali del 16%, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Omi dell’Agenzia delle Entrate, il trend rimane analogo, anzi è in leggero peggioramento, nelle principali città italiane. La variazione tendenziale annua è infatti pari a -16,4% nei grandi centri del nostro Paese, con flessioni più elevate a Roma, Bologna e Milano.
I dati delle compravendite di abitazioni, nel secondo trimestre del 2023, relativi alle otto principali città italiane per popolazione evidenziano una variazione tendenziale annua negativa del 16,4%, poco più accentuata del dato nazionale; sono circa 5.600 le abitazioni acquistate in meno nel secondo trimestre 2023 rispetto allo stesso trimestre del 2022. I tassi di variazione tendenziale sono negativi per tutte le città, con Bologna e Roma che mostrano i cali più elevati, -22,8% e -21,5% rispettivamente
A Milano si registra una diminuzione del 17,1%. A Firenze si osserva un decremento del 15,6%, a Torino e Genova la diminuzione è rispettivamente del 10,8% e 14,4%, infine più contenuta è la decrescita a Napoli e Palermo che presentano un dato negativo del -5,3% e -4,9%, rispettivamente.
La generale tendenza positiva delle otto città a partire dal 2014, con poche eccezioni limitate a singoli dati trimestrali, raggiunge l’apice intorno al 2016 per poi essere seguita da una fase di progressivo rallentamento fino alla ripida svolta in negativo nei primi due trimestri del 2020, a cui si contrappone una altrettanto ripida risalita con tutte le principali città che nel 2021 superano i livelli degli anni precedenti. I tassi tornano poi in progressiva discesa nei trimestri successivi, con l’eccezione di Milano e Palermo, dove i rialzi accelerano nel secondo trimestre del 2022. Negli altri trimestri del 2022 tornano a diminuire con continuità i tassi di Roma, Torino, Genova e Bologna, per poi chiudere il 2022 con un rialzo ma solo a Genova, Firenze, Napoli.
Superficie e tagli dimensionali delle case vendute
In termini di superficie compravenduta, i tassi tendenziali sono tutti negativi, nel confronto con il secondo trimestre 2022. A Bologna e Roma il decremento supera il 22%, a Milano, Firenze, Genova e Torino la flessione è superiore al 15%. La superficie media delle abitazioni scambiate nel trimestre diminuisce in tutte le città con la sola eccezione di Bologna, facendo così registrare, per il totale delle otto città, un calo di quasi 2 m2 .
Esaminando la distribuzione delle compravendite nel secondo trimestre 2023, si osserva nuovamente che la quota prevalente di acquisti, circa il 41% riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50 m2 fino a 85 m2 , con circa 12 mila unità scambiate nel complesso delle otto grandi città. A Napoli e Palermo la distribuzione delle compravendite tra le classi dimensionali si presenta invece più equilibrata. In questo secondo trimestre del 2023, rispetto all’omologo periodo del 2022, si osserva una diminuzione per tutte le classi dimensionali. Il calo raggiunge il 16,4% circa nel complesso delle otto città, inoltre per immobili 16 con superficie oltre i 145 m2 il calo supera il 23%, in questa classe Roma, Torino, Genova, Bologna e Palermo registrano una flessione delle compravendite che va ben oltre il 20%.
Grazie a Nakatomy per la segnalazione
Fonte: Idealista