Italia in recessione: Moody’s certifica decrescita Pil a -0,5% per il 2020

Un punto di gap: anziche' una crescita stimata di +0,5%. Secondo la società di rating i rischi di recessione globale sono aumentati perche' la diffusione globale del coronavirus si sta traducendo in uno shock simultaneo sia alla domanda che all'offerta.

Moody’s ha abbassato drasticamente le stime di crescita del pil italiano nel 2020 prevedendo ora una recessione dello 0,5% anziche’ una crescita sempre dello 0,5% come da proiezioni di un mese fa.

L’economia italiana dovrebbe invece recuperare nel 2021 con un “rimbalzo” atteso nell’ordine dell’1,2% contro la precedente stima di un +0,7%.

“L’economia italiana con ogni probabilita’ e’ ora in recessione – scrivono gli esperti dell’agenzia di rating – e quasi certamente l’economia ha registrato una contrazione su base sequenziale nel primo trimestre”.

Per l’eurozona Moody’s vede ora una crescita dello 0,7% nel 2020 e dell’1,5% nel 2021 contro le precedenti proiezioni rispettivamente dell’1,2% e dell’1,4%.

Abbassate anche le stime per la Germania a +0,3% per il 2020 (da 1%) e a +1,5% per il 2021 (da +1,3%).

Secondo Moody’s i rischi di recessione globale sono aumentati perche’ la diffusione globale del coronavirus si sta traducendo in uno shock simultaneo sia alla domanda che all’offerta. (Radiocor)

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