Per chi crede alle profezie di Baba Vanga: una nuova guerra “devastante” in Europa

Il 2025 è descritto a tinte fosche: in una delle sue (presunte) previsioni la mistica bulgara deceduta nel 1996 aveva parlato di una catastrofica guerra fra Occidente e Oriente, in seguito alla caduta della Siria. Putin, disastri naturali, Re Carlo. E Nostradamus.

Sono fosche le profezie di Baba Vanga per il 2025: in una delle sue (presunte) previsioni la mistica bulgara deceduta nel 1996 aveva parlato di una catastrofica guerra fra Occidente e Oriente, in seguito alla caduta della Siria. La fuga del dittatore siriano Bashar al-Assad a Mosca, in seguito alla presa di Damasco da parte dei ribelli, preoccupa chi crede a questo genere di pronostici.

La profezia di Baba Vanga sul 2025

Baba Vanga è soprannominata “la Nostradamus dei Balcani”. Negli anni è diventata famosa per avere profetizzato ogni sorta di catastrofe mondiale.

Secondo alcune fonti, Baba Vanga avrebbe affermato che “quando la Siria cadrà, una grande guerra tra l’Occidente e l’Oriente seguirà. In primavera, un conflitto si accenderà in Oriente, portando a una Terza Guerra Mondiale che distruggerà l’Occidente”.

Chi è Baba Vanga

Per coloro che non ne hanno mai sentito parlare, Vangelia Pandeva Gushterova, popolarmente conosciuta come Baba Vanga o “Nostradamus dei Balcani”, nacque nel 1911 e aveva presunte capacità profetiche.

Cieca fin dall’infanzia, la chiaroveggente bulgara era apparentemente in grado di vedere nel futuro, “poteri” che attribuiva a un tornado che la rese cieca. Queste capacità la portarono per la prima volta all’attenzione pubblica nel mezzo della seconda guerra mondiale, e individui come lo zar bulgaro Boris III e il leader sovietico Leonid Brezhnev, a quanto si dice, la consultarono di persona.

Morì nel 1996 e da allora è diventata una figura di culto tra i credenti nella divinazione e, come potete immaginare, tra i teorici della cospirazione.

A quanto pare, molte delle sue previsioni si sono avverate molto tempo dopo la sua morte. Ad esempio, si dice che Baba Vanga abbia predetto la morte della principessa Diana, l’affondamento del sottomarino russo Kursk e gli attacchi terroristici dell’11 settembre. Si dice che abbia persino previsto la sua stessa morte l’11 agosto 1996 all’età di 85 anni.

Naturalmente, non molte delle previsioni a lei attribuite possono essere autenticate, poiché si basano su resoconti di seconda mano. Gli scettici sostengono che le sue visioni sono troppo vaghe per essere verificate o confutate. Inoltre, l’analisi post-evento può conferire alle affermazioni un’aria di accuratezza, portando gli scettici a mettere in guardia dal trattare queste previsioni come autentiche lungimiranze.

Sebbene la mistica non ci sia più, fece delle previsioni per ogni anno fino al 5079.

Una guerra devastante in Europa

L’evento che innescherà la fine dell’umanità sarà un conflitto non specificato in Europa che decimerà la popolazione del continente.

L’ascesa dell’influenza della Russia

Baba Vanga ha previsto che Vladimir Putin verrà rieletto leader della Russia, consolidando il predominio del Paese e continuando a plasmare il panorama geopolitico.

Disastri naturali

Si prevede che il 2025 sarà testimone di eventi naturali catastrofici, tra cui l’eruzione di vulcani dormienti. Anche le inondazioni massicce causeranno il caos e l’oracolo ha menzionato specificamente un terremoto lungo la costa occidentale degli Stati Uniti. Questi eventi provocheranno perdite di vite umane e spostamenti di massa.

Scoperte scientifiche

Poiché non può essere tutto un disastro, Baba Vanga ha anche predetto che gli scienziati faranno una svolta quando si tratterà di organi coltivati ​​in laboratorio, che rivoluzioneranno i trapianti. Inoltre, ha previsto progressi nella cura del cancro nel 2025, forse persino una cura.

Previsioni future

2028: L’esplorazione di Venere

Gli esseri umani inizieranno a esplorare Venere come fonte di energia. (Vale la pena notare che il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole è inospitale e lì non può crescere nulla.)

2033: Scioglimento delle calotte polari

Si dice che Baba Vanga avesse previsto che le calotte polari si sarebbero sciolte, innalzando drasticamente i livelli del mare in tutto il mondo.

2043: Europa sotto il governo musulmano

L’indovino affermò che entro il 2043 il governo europeo sarà dominato dal dominio musulmano.

2076: Il ritorno del comunismo

Il comunismo si diffonderà in tutti i paesi del mondo.

2130: Primo contatto

Si suppone che gli umani entreranno in contatto con gli alieni, confermando così che gli X-Files avevano ragione fin dall’inizio.

2170: Siccità globale

Il cambiamento climatico continuerà a devastare il pianeta e la siccità devasterà gran parte del mondo.

3005: La guerra marziana

La Terra andrà in guerra con una civiltà su Marte. Non ci sono altre informazioni su chi abbia dato il via alle cose, ma scommettiamo che probabilmente siamo noi e non i marziani. Non siamo la specie più amichevole, diciamocelo.

3797: La fine del mondo – Parte I

La Terra non sarà più in grado di sostenere la vita, il che significa che gli esseri umani sopravvissuti alla guerra su Marte dovranno abbandonarla perché è diventata inabitabile.

5079: La fine del mondo – Parte II (Per davvero questa volta)

La fine di tutto. Il gran finale. Il mondo finisce.

Cosa scrisse Nostradamus?

Il famoso astrologo e medico francese Michel de Nostre-Dame, meglio conosciuto come Nostradamus, scrisse delle profezie minacciose nel suo libro del XVI secolo Les Propheties. Secondo i suoi scritti, l’Europa sarà coinvolta in “guerre crudeli” scatenate all’interno dei suoi confini, alimentando nemici sia a livello nazionale che internazionale.

Le previsioni di Nostradamus per il 2025 sono particolarmente fosche, prevedendo che la Gran Bretagna sarà lasciata in rovina a seguito di un conflitto e di una pestilenza devastanti. Ha messo in guardia dal ritorno di una “grande pestilenza del passato”, descrivendola come un nemico mortale diverso da qualsiasi altro.

Inoltre, Nostradamus immaginava il 2025 come un anno cruciale, segnato da un declino nell’influenza delle potenze occidentali consolidate e dall’emergere di nuove forze globali. Predisse che un conflitto prolungato alla fine si sarebbe placato, lasciando i soldati esausti per la guerra di logoramento.

NOTA:

Signore e signori (e signoru) sta per finire un anno e per iniziarne uno nuovo. Quindi eccovi le fantomatiche profezie di Baba Vanga per il 2025. Con un po’ di anticipo, a dire il vero, rispetto alla fine del mese di dicembre, un’importante testata locale italiana ha fatto pervenire al pubblico tutto una serie di predizioni di quella che viene definita la Nostradamus dei Balcani. La visione, addirittura virgolettata (“queste le parole esatte”, scrive la testata succitata), come se fosse stata detta o scritta da qualcuno è: “Non appena la Siria cadrà, aspettatevi una grande guerra tra Occidente e Oriente. In primavera inizierà una guerra a Oriente e ci sarà una Terza guerra mondiale. Una guerra a Oriente che distruggerà l’Occidente”. Insomma, Baba Vanga meglio di Lucio Caracciolo e di Edward Luttwak messi insieme. Spiace, ovviamente, fare i guastafeste, ma scriviamolo per la sesta volta negli ultimi tre anni: le profezie di Baba Vanga non esistono.

Si tratta infatti, repetita iuvant, di una signora bulgara, peraltro semianalfabeta, morta nel 1996 che non ha lasciato alcun testo scritto su possibili avvenimenti futuri rispetto alla sua morte. Insomma, non esiste alcun documento originale (audio, video, cartaceo, digitale, vergato con penna e calamaio) pubblicato (o magari taroccato), conosciuto, sul quale la signora Vangeiya Pandeva Gushterova ha lasciato ai posteri alcuna indicazione. Le cosiddette profezie di Baba Vanga – e sette – non esistono. Esisterà un passaparola popolare (e sia chiaro, non c’è nulla di male) o come spiegava anni fa uno strambo sito turco “misteriosi documenti del governo bulgaro” o ancora come scrivono siti sudamericani fantomatici “interpreti” delle parole dette in vita dalla donna. Ma quello che leggerete sul web in queste ore, e per gli anni a venire, un po’ come si fa con le cosiddette “profezie di Nostradamus”, non ha fondamento alcuno, nemmeno, appunto di soggettiva e personale preveggenza.

Come scrivemmo nel 2021 di fronte ad altre profezie che giravano online e ripubblicate da chiunque: né “gli esseri umani si abitueranno a un nuovo virus”, né a “molti disastri naturali”, e nemmeno “molti esseri viventi vengono distrutti qui”. Non solo, “i sopravvissuti moriranno per una grave malattia”. Nulla di tutto questo è stato predetto da Baba Vanga. Poi magari qualcosa del genere accade. Ma questo è un altro discorso. (Il Fatto Quotidiano)

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