Pioggia di sell su Nvidia e i titoli dei chip

In fase di correzione mentre le scommesse dei trader sui tassi cambiano lo scenario. Il calo supera il 10% rispetto ai picchi di marzo. AMD e Intel già crollati -20%. “Il settore potrebbe riprendersi dopo i numeri di TSMC”.

Un indicatore dei titoli azionari globali di chip e soprattutto il leader dell’intelligenza artificiale Nvidia hanno subito pesanti cali in quella che in termini di borsa è una correzione tecnica. Si tratta quindi di un fattore importante di raffreddamento in quello che è stato il driver più cospicuo del mercato azionario globale nell’ultimo anno e mezzo.

L’indice Philadelphia Semiconductor e Nvidia sono scesi di oltre il 3% mercoledì, il che ha portato il ribasso complessivo ad oltre il 10% rispetto ai livelli record raggiunti a marzo.

Oltre ai timori di un surriscaldamento eccessivo del rally, il settore è stato colpito dalle preoccupazioni per i tagli dei tassi di interesse – il cui annuncio è stato posticipato dalla Federal Reserve – e dai numeri relativi all’ economia cinese.

L’azienda olandese di attrezzature per la produzione di chip ASML Holding NV ha guidato il calo di mercoledì del cosiddetto indicatore SOX dopo aver pubblicato ordini deludenti per l’ultimo trimestre.

I principali clienti si stanno ‘trattenendo’ mentre smaltiscono le scorte, anche se l’acquisto da parte della Cina di macchine meno sofisticate ha retto, nonostante le restrizioni statunitensi sull’accesso ad attrezzature ad alta tecnologia.

Gli utili previsti oggi da Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), leader del settore, getteranno ulteriore luce sulle prospettive della domanda nel comparto. Le aspettative sono migliorate da quando la società ha registrato vendite migliori del previsto per l’ultimo trimestre. Gli utili sono risultati sopra le attese.

“Sospettiamo che il settore potrebbe riprendersi dopo i numeri di TSMC, che riteniamo dovrebbero essere solidi”, ha affermato Amir Anvarzadeh, analista a Singapore presso Asymmetric Advisors. Tuttavia, ci sono preoccupazioni “sulla spesa futura, dato l’enorme eccesso di capacità che si sta costruendo in Cina”.

Gli American depositary receipts di TSMC sono diminuiti del 6,8% rispetto al massimo storico di marzo. I maggiori fattori di contribuzione al calo del SOX nella correzione sono stati dovuti a Advanced Micro Devices e Intel, che sono scesi di oltre il 20% ciascuno dal picco del 7 marzo.

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