Wall Street: è l’ora della ‘tripla strega’, test da $5,5 trilioni

La scadenza simultanea venerdì di opzioni su indici, singoli titoli e ETF metterà alla prova la forza (e calma) del mercato azionario americano o il suo contrario. La giornata coincide anche con il ribilanciamento degli indici.

Oggi è decisivo l’impatto della scadenza delle opzioni negli Stati Uniti, prevista appunto per venerdì 21, che potrebbe portare a fluttuazioni di mercato a breve termine per i trader affamati di volatilità. Questa cosiddetta “tripla strega” vedrà la scadenza di opzioni legate a indici, azioni e fondi negoziati in borsa per un valore di circa 5,5 trilioni di dollari, secondo una stima della piattaforma di opzioni SpotGamma citata da Bloomberg. Quando i contratti scadranno, gli investitori aggiusteranno le loro posizioni, aumentando il volume e potenzialmente influenzando singole partecipazioni.

Questa scadenza trimestrale arriva in un momento in cui la volatilità implicita delle opzioni sull’S&P 500 è vicina ai livelli più bassi dall’inizio della pandemia, con l’indice di riferimento statunitense in crescita grazie all’aumento delle azioni di Nvidia Corp. e altre società legate all’intelligenza artificiale. La scadenza coincide anche con il ribilanciamento degli indici, quando S&P Dow Jones Indices riorganizza i pesi delle aziende e gli ETF che seguono i suoi indici fanno aggiustamenti simili.

Dopo la scadenza delle posizioni, il mercato potrebbe affrontare un po’ di turbolenza, secondo Scott Rubner, direttore generale della divisione mercati globali e specialista tattico di Goldman Sachs Group Inc.

La convergenza degli eventi di venerdì e la sessione del prossimo venerdì, che vedrà la riorganizzazione degli indici Russell, “saranno sessioni di trading esplosive poiché abbiamo visto i gestori di asset classici sfruttare più attivamente i volumi in eccesso e scambiare tatticamente le posizioni”, ha scritto Rubner.

Questa volta, il valore in scadenza legato alle call è circa 11 volte maggiore del valore nozionale delle put, secondo Brent Kochuba, fondatore di SpotGamma. Questa differenza segna una crescente domanda di esposizione al rialzo, insieme a una diminuzione delle put. Potrebbe anche preparare indici e azioni molto scambiati a leggeri cali venerdì e all’inizio della prossima settimana.

“Il complesso delle opzioni è troppo teso verso l’alto”, ha detto Kochuba. “Le cose cominceranno a consolidarsi e il mercato diventerà un po’ più volatile”.

Sebbene gli investitori al dettaglio possano difficilmente notare gli eventi, i dealer sicuramente lo faranno. Per loro, le grandi scadenze significano scelte difficili: rinnovare o compensare le posizioni, o chiuderle completamente. I cambiamenti possono innescare ulteriori oscillazioni, in particolare nell’ultima ora di trading, conosciuta come “l’ora della tripla strega”.

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