L’Italia sale a bordo di Hyperloop, il “treno del futuro” che con le sue “navicelle” al posto delle carrozze raggiungerà i 1.000 chilometri all’ora coprendo in meno di 30 minuti la distanza tra Milano e Roma. Il sogno di contribuire al progetto lanciato da Elon Musk, fondatore e amministratore delegato di aziende innovative come SpaceX e Tesla, passa per una startup italiana con sede a Pisa, la Ales Tech, unica azienda tricolore selezionata per cimentarsi nell’impresa e fornire, in questa fase propedeutica, le sospensioni in grado di garantire il comfort dei passeggeri e di ridurre le forti vibrazioni provocate dall’elevata velocità.
La start up Ales Tech nasce da Hyperloop Team Pisa, il gruppo di studenti in ingegneria dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna che nei mesi scorsi sono stati selezionati (unici in Italia e fra i pochi in Europa) per partecipare alla “SpaceX Hyperloop Pod Competition”, gara universitaria a livello globale indetta da Elon Musk, per presentare il “concept” della navicella fondamentale nella composizione di Hyperloop. Il sistema su cui si muoverà sarà costituito da tubi di acciaio sui quali le navicelle, chiamate “Pod”, si muoveranno sino a sfiorare la velocità del suono, in maniera ecologica, sicura, confortevole. Sembra fantascienza, invece è una sfida ingegneristica mondiale, di cui l’Italia fa parte e che presto potrebbe trasformarsi in realtà, soprattutto all’indomani dei test condotti nel deserto del Nevada (Usa) e che hanno dato esiti positivi.
Anziché concentrarsi sulla progettazione dell’intero veicolo, gli ingegneri italiani – spiega la Scuola Sant’Anna – hanno rivolto l’attenzione sulle sospensioni della navicella e sulle vibrazioni, conseguente criticità che esse presentano, legata alle grandi velocità in gioco. Per superare il problema è stato realizzato un sistema innovativo, oggi brevettato, di sospensioni smart, capaci di leggere anche la minima imperfezione del tracciato, di massimizzare il comfort per i passeggeri e di garantire la stabilità delle navicelle anche quando raggiungono altissime velocità. Il progetto teorico di queste sospensioni è stato presentato in Texas, in occasione della competizione universitaria a cui il team italiano è stato invitato a partecipare. Per il grande apprezzamento i due team leader, Luca Cesaretti e Lorenzo Andrea Parrotta, entrambi allievi dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna (foto sotto), hanno trasformato in tesi il lavoro svolto sul campo, per prepararsi alla gara. La partecipazione italiana alla nascita di Hyperloop poteva terminare con la discussione e invece il gruppo si è trasformato in una start up ed è stato scelto da diversi team di grandi università americane finalisti alla “SpaceX Hyperloop Pod Competition” il cui vincitore fornirà il concept di Hyperloop.
Consolidata la struttura societaria, Ales Tech è pronta al debutto sul mercato e sta già contattando i fornitori per acquistare le parti meccaniche con le quali realizzare le sospensioni. L’obiettivo è individuare tutti i componenti tra quelli prodotti in Italia. “Siamo felici di constatare come numerosi studenti di tutta Italia ci contattino per collaborare con noi. Hyperloop è una grande sfida che stimola ricerca e innovazione in numerosi settori e fa piacere vedere che a volerla cogliere siano tantissimi giovani, proprio come noi”, sottolinea Lorenzo Andrea Parrotta. “Stiamo predisponendo un grande programma – aggiunge Antonio Davola – che abbiamo ribattezzato ‘Hyperloop Team Italia’, e che vogliamo lanciare con le più grandi università italiane per stimolare la ricerca su Hyperloop”.