Assange (Wikileaks), prescrizione per alcune accuse

La procura svedese ha fatto cadere le accuse di aggressione sessuale nei confronti di Julian Assange che la prossima settimana sarebbero andate in prescrizione scaduti i termini di …

La procura svedese ha fatto cadere le accuse di aggressione sessuale nei confronti di Julian Assange che la prossima settimana sarebbero andate in prescrizione scaduti i termini di cinque anni dalla presentazione della denuncia. In un comunicato si afferma che il fondatore di Wikileaks, accusato di violenze sessuali da due donne, “ha evitato il procedimento legale rifugiandosi nell’ambasciata dell’Ecuador”. Assange resta invece imputato per l’accusa di stupro. “Sono molto deluso. Non c’era bisogno di tutto questo. Sono innocente”: così Julian Assange in un comunicato dopo la decisione della procura svedese.

Secondo Assange, con la decisione odierna, la procura svedese si è rifiutata di sentire la sua versione dei fatti. L’attivista sostiene di aver offerto fin dall’inizio una soluzione alle autorità di Stoccolma: “Venire nell’ambasciata (dell’Ecuador, dove si trova rifugiato, ndr) per raccogliere la mia dichiarazione o promettere di non estradarmi negli Stati Uniti”. Il comunicato della procura svedese è stato fortemente criticato dai rappresentanti di Assange. Jen Robinson, membro del suo team legale, ha affermato che il suo assistito non si è sottratto all’indagine ma, anzi, “ha offerto continuamente la sua testimonianza e cooperazione”. Secondo la legale australiana, resta molto alto il rischio che Assange corre di essere estradato negli Stati Uniti in quanto l’indagine penale americana nei suoi confronti va avanti. “Il rischio è reale, e in queste circostanze non può lasciare l’ambasciata”, ha aggiunto, sottolineando che si deve trovare una soluzione al più presto per Assange.

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