“Matteo Renzi sentito in indagine su insider trading per privatizzazione banche popolari. Avevamo già scritto tutto”. Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, commentando la notizia, riportata oggi da alcuni quotidiani, che rivela come il presidente del Consiglio sia stato sentito il 20 maggio scorso dal procuratore capo di Roma, Pignatone, titolare delle indagini tra l’altro su Mafia Capitale, come persona informata sui fatti, nell’inchiesta sulle plusvalenze sospette ottenute in Borsa con le compravendite di azioni delle banche popolari, a ridosso del decreto del governo che le trasformava in società per azioni.
Nello stesso tweet, Brunetta pubblica un articolo a sua firma pubblicato da “Il Giornale”, nel febbraio del 2015, nel quale venivano raccontati le speculazioni e i sospetti relativi al caso Etruria.
“Matteo Renzi sentito su insider trading privatizzazione banche popolari: adesso capiamo perché non vuole Commissione parlamentare inchiesta”, sottolinea il presidente azzurro in un successivo tweet. E ancora: “Matteo Renzi sentito come teste in indagine su insider trading per privatizzazione banche popolari: oggi capiamo fretta nel fare decreti”. “Matteo Renzi sentito come teste in indagine su insider trading per privatizzazione banche popolari: ora capiamo perché voleva colpire Vegas”. “Matteo Renzi non è possibile che con tutto quello che è successo e può succedere in sistema bancario italiano ci siano aree grigie e oscure”.
“Matteo Renzi vogliamo Commissione d’inchiesta su crisi sistema bancario italiano. Ti eri impegnato a farlo, poi perché marcia indietro?”. “Che strano che notizia di Matteo Renzi sentito su insider trading sia uscita dopo ballottaggi con premier indebolito. E pare non finisca qui”, conclude Brunetta.
scrive l’Ansa:
La Procura di Roma ha chiesto di archiviare il procedimento che vede indagato un intermediario finanziario per ostacolo alla vigilanza. Si tratta di un filone dell’indagine avviata a piazzale Clodio nel febbraio del 2015 dopo le dichiarazioni fatte dal presidente della Consob, Giuseppe Vegas, su informazioni privilegiate finite in mano ad investitori sul decreto banche popolari prima che il governo ne desse il via libera. Su questa vicenda nelle scorse settimane sono stati sentiti come testi Renzi e De Benedetti.
robyuankenobi
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