L’intervento del Tesoro sarà a valle e alzerà il rating solo delle tranche senior (quella con minori rischi e rendimenti), cioè la parte per cui si fa garante. L’opinione dell’analista finanziario Mario Seminerio.
Il meccanismo di garanzia sui crediti stabilito martedì 26 gennaio dal Tesoro e la Ue è una soluzione “di mercato in senso proprio, che cambierà verosimilmente di poco la situazione delle sofferenze delle Banche italiane. Per molte di esse serviranno ancora aumenti di capitale, nel corso del tempo”. È quanto afferma l’analista finanziario Mario Seminerio secondo cui l’intervento pubblico “opererà solo “a valle”, e di conseguenza alzerà il rating della tranche senior di meno di quanto sarebbe accaduto se il Tesoro fosse stato pienamente co-obbligato”. Il Tesoro italiano infatti garantirà la tranche più senior, cioè quella con minore rischio e minore rendimento. Ma solo a patto che tali “porzioni” ottengano il rating investment grade, cioè non siano spazzatura”. In conseguenza di questa struttura, vi saranno Banche che ricaveranno tranche senior molto piccole, e quindi potranno liberarsi di poche sofferenze, peraltro all’assai probabile prezzo di farsi incenerire di perdite la tranche equity e la mezzanina”.
In particolare, spiega Seminerio, “la banca interessata crea un titolo obbligazionario cartolarizzato con le sofferenze. Applicando sofisticate tecniche statistiche, si stima la probabilità di valore di realizzo delle sofferenze medesime. A questo punto si crea il cosiddetto tranching, che produce una parte senior, una mezzanina ed una cosiddetta equity, in ordine crescente di rischio e quindi di rendimento. Le perdite sul sottostante si scaricano dapprima sulla tranche più rischiosa e remunerativa, la cosiddetta equity. Se questa viene azzerata dalle perdite, si inizia ad incidere la mezzanina, quella a rischio e rendimento intermedi. Se anche questa viene azzerata dalle perdite si incide la senior. “Il Tesoro italiano – ricorda l’analista – garantirà la tranche più senior, cioè quella con minore rischio e minore rendimento. Ma solo a patto che tali “porzioni” ottengano il rating investment grade, cioè non siano spazzatura. Il tranching, cioè il dimensionamento delle tranche tra rischio e rendimento, dipende dalla qualità dei crediti sottostanti. Se i medesimi sono scadenti, la tranche senior risulterà di piccola dimensione, in prima approssimazione” visto che la Ue non ha concesso una garanzia ‘a monte’ dello Stato che avrebbe potuto aumentare la dimensione della tranche senior. Poiché la garanzia del tesoro deve avvenire a valore di mercato la tranche senior, quindi sarà determinata non da un garante superiore (lo stato) ma solo dai flussi di cassa attesi dal realizzo delle sofferenze. In altri termini, la garanzia pubblica “a valle” serve a poco e nulla, nel senso che alzerà il rating ma meno di quanto sarebbe accaduto in sua assenza. Se, per contro, tale garanzia avesse posto lo Stato come co-obbligato in senso stretto, la tranche senior sarebbe stata molto grande, e la quantità di sofferenze potenzialmente rimuovibili dai bilanci delle Banche altrettanto grande. “L’altro aspetto “di mercato” – conclude – è il costo della garanzia, che sarà quantificata applicando il valore dei credit default swap su emittenti di pari rating (purché investment grade)”. (Ansa)
robyuankenobi
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