Non solo Marine, anche Jean-Marie Le Pen è direttamente coinvolto nello scandalo finanziario di Panama Papers. Secondo Le Monde, una parte della ricchezza nota come “il tesoro” del fondatore del Front National è stata dissimulata attraverso la società offshore Balerton Marketing Limited, creata nei Caraibi nel 2000. Banconote, lingotti, monete d’oro, ci sarebbe di tutto nel “tesoro”, intestato al prestanome Gerald Gerin, ex maggiordomo di Jean-Marie e della moglie Jany Le Pen.
Coinvolti anche Chatillon e Crochet, fedelissimi di Marine Le Pen
Tra coloro che si sono avvalsi del servizi dello studio legale panamense Mossack Fonseca per creare una struttura offshore e nascondere ricchezze finanziarie ci sono anche due fedelissimi del leader del Front National Marine Le Pen, l’imprenditore Frédéric Chatillon e l’esperto contabile Nicolas Crochet, entrambi già sotto inchiesta per presunte irregolarità nel finanziamento delle campagne elettorali del partito francese di estrema destra nel 2012. Lo scrive il quotidiano Le Monde, che partecipa con i suoi giornalisti all’inchiesta globale sui Panama papers, che ha svelato le ricchezze offshore delle élite globali.
Le Monde parla di un “sistema offshore sofisticato tra Hongkong, Singapore, isole Vergini britanniche e Panama” mirato a “far uscire denaro dalla Francia attraverso società schermo e fatture false con la volontà di sfuggire al severo antiriciclaggio francese”. Al centro della rete Frédéric Chatillon, ex leader di un gruppo studentesco di estrema destra e amico di Marine Le Pen dai tempi dell’università, all’inizio degli Anni Novanta. La sua società, Riwal, si occupa della comunicazione elettorale del Front National, in esclusiva per le campagne presidenziale e parlamentare del 2012. Crochet ha stilato il programma economico di Le Pen per le presidenziali 2012. Chatillon, insieme a Crochet, nel 2012 avrebbe realizzato un giro di fatture false e società offshore per far uscire dalla Francia 316mila euro di proprietà di Riwal e reinvestirli nella società di un amico con sede a Singapore, scrive Le Monde.