Il Consiglio Bce ha confermato che il piano di acquisti di titoli da 80 miliardi al mese durerà fino alla fine di marzo 2017 o oltre se necessario, e in ogni caso fino a che non si riscontra una sostanziale correzione dell’inflazione. E’ quanto si legge nei verbali della Bce relativi alla riunione di politica monetaria di settembre.
Francoforte ha quindi sottolineato nel verbale che è di cruciale importanza mantenere il sostegno monetario” e il Consiglio direttivo non deve essere “influenzato dalle aspettative del mercato” ma “rimanere focalizzato sul raggiungimento dell’obiettivo della stabilità dei prezzi nel medio termine”.
Il consiglio direttivo della Bce non ha mai discusso un ‘tapering’, e l’articolo comparso questa settimana secondo cui si stia costruendo una maggioranza a favore di un ridimensionamento graduale degli acquisti di debito è “solo voci senza fondamento”. Lo ha detto il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, a Washington.
Politica monetaria, rumors: “Basta QE, la Bce studia lo stop all’acquisto di titoli”. Smentite, tensione sui mercati
L’articolo “non è corretto, punto”, ha detto Constancio, e sul quantitative easing “andremo avanti finché non siamo soddisfatti da un’inflazione davvero in linea con il nostro obiettivo, e almeno fino a marzo del prossimo anno”. (Ansa)
***
Il quantitative easing andra’ avanti fino alla fine di marzo o oltre se necessario. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi. La ripresa economica dell’area euro procede moderata e la Bce ”agirà con tutti gli strumenti disponibili nell’ambito del suo mandato” se necessario. ”La politica monetaria dell’area euro offre l’impeto necessario alla ripresa dell’area euro per rafforzarsi e all’inflazione per tornare gradualmente ai livelli in linea con il nostro obiettivo”.