Il suo nome dal simbolo non c’è più. Ora si tratta di scegliere il nuovo logo. Beppe Grillo lo ha annunciato più volte e adesso ha lanciato il voto online per far scegliere agli attivisti il nuovo logo. La votazione è iniziata alle 10.30 di martedì mattina e andranno avanti fino alle 19. “Il 16 gennaio 2005 nasceva il Blog e il 4 ottobre 2009 a Milano fu fondato il Movimento 5 Stelle il cui simbolo riprendeva l’http://www.beppegrillo.it/ – scrive il portavoce sul sito – E’ stato il primo movimento politico nato da un Blog. Io ci ho messo la faccia, il nome e anche il cuore, ma oggi che il MoVimento 5 Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l’Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome“.
Il leader M5S mette ai voti la scelta sul futuro simbolo. “La consultazione di oggi – spiega – è relativa al nuovo simbolo, che comunque dovrà essere riconducibile a quello attuale. La scelta è tra nessun indirizzo http al posto del mio nome o un nuovo http://www.movimento5stelle.it”. Più volte Grillo in passato aveva espresso la volontà di togliere il proprio nome dal simbolo. Alla kermesse M5S di Imola, il mese scorso, era tornato con più foga sull’argomento: “Ho un sogno e si avvererà prestissimo – aveva detto dal palco – togliere quel Beppe Grillo dal simbolo perché il Movimento diventerà vostro e basta, senza nomi e cognomi”.
Non sono mancate le reazioni dello stato maggiore del M5s alla decisione del leader. “Questo gesto per me è l’ennesimo atto di una persona eccezionale con lo sguardo rivolto sempre al bene generale e all’interesse collettivo” ha scritto su Facebook Roberto Fico, membro del direttorio M5S e presidente della Vigilanza Rai, secondo cui “da oggi tutti coloro che partecipano al movimento, eletti e non, hanno una responsabilità in più”. Sulla stessa linea d’onda Alessandro Di Battista: “Oggi Grillo fa quello che ha sempre detto che avrebbe fatto. Dopo averci messo la faccia, il nome e il cuore”.
Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Il Fatto Quotidiano