La casa automobilistica bavarese festeggia il prestigioso traguardo con un omaggio al passato, ma soprattutto lanciando il concept per le macchine del domani: ecologiche, leggere e futuristiche…
Un’elica bianca che sfreccia nel cielo azzurro; ma anche un omaggio ai colori della Baviera: parliamo del logo della Bayerische Motoren Werke, ai più nota come Bmw. Lunedì 7 marzo, la multinazionale tedesca ha festeggiato i suoi primi 100 anni: una storia nata con la produzione di motori aeronautici, proseguita con la fabbricazione di motociclette e, solo in un secondo momento, con quella di automobili. Come per altri giganti dell’industria tedesca, l’azienda bavarese deve molto all’attività industriale aeronautica svolta nel corso Grande Guerra e alla produzione di moto per l’esercito tedesco durante il secondo conflitto mondiale.
La prima Bmw su quattro ruote arriva solo nel 1928: è una Austin Seven costruita su licenza. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta; oggi Bmw è uno dei costruttori premium più apprezzati al mondo e fa del “piacere di guidare” il suo motto. Una fama riconosciutale anche da Mercedes, storicamente il primo fra i concorrente dell’azienda di Monaco: sarà anche per questo che a Stoccarda hanno deciso di rendere omaggio al compleanno dei nemici-amici bavaresi invitando i dipendenti Bmw a visitare il Museo Mercedes-Benz fino al prossimo 13 marzo; in forma del tutto gratuita, s’intende.
Intanto la casa dell’Elica si è fatta un primo regalo di compleanno, la “Vision Next 100 concept”, un concentrato di quello che vedremo – noi ed i nostri nipoti – nelle Bmw dei prossimi 100 anni. Si tratta di un prototipo, lungo quasi 5 metri, con una carrozzeria costruita in fibra di carbonio e plastica (per contenere il peso) e un abitacolo rivestito d’interno è fatto di materiali riciclabili e rinnovabili (per rispettare l’ambiente). Due le modalità di guida: “Boost”, che lascia i comandi al guidatore, e “Ease”, grazie a cui il veicolo guida da solo (per via delle tecnologia di guida autonoma).
Nelle precedenti tre parentesi ci sono altrettanti pilastri della futura produzione Bmw. Il quarto è la propulsione elettrica ad emissioni zero con ricarica ultra-rapida delle batterie. Dulcis in fundo, la “Alive Geometry”, una tecnologia che sulla Vision Next 100 concept permette di modificare la geometria di alcuni componenti della carrozzeria e dell’abitacolo in funzione delle necessità di marcia e della sicurezza. Un qualcosa degno del miglior Blade Runner.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato da La Stampa