Il Cairo è furiosa e denuncia “complotti” dopo lo schianto dell’aereo russo nel Sinai e sulle ipotesi sempre più accreditate di una bomba a bordo, quando ancora prosegue l’inchiesta della Commissione ufficiale. Al quotidiano el Masri el Yom, el Sayed el Badawi, presidente del partito di opposizione, Neo wafd, ha affermato che gli “Usa stanno portando avanti un complotto sionista per far cadere l’Egitto”.
In dichiarazioni alla stampa ha affermato che “Sisi è sottoposto a delle pressioni inumane, la guerra viene da fuori e dall’interno, e certi Paesi uniscono le loro forze per affondare l’Egitto”, lanciando un appello agli egiziani a “mobilitarsi con il suo presidente per fare fronte a questi complotti”.
Sulla stessa scia anche il giornale governativo al Gomhoreya che titola: “il popolo sfida il complotto”, che aggiunge: “l’Egitto non cederà mai alle pressioni”. Duro anche Sameh Ashour, politico e avvocato che parla di “complotti preparati contro l’Egitto per affossare il turismo”.
Chiude la rassegna l’editoriale al Gomhoria che fa un’analisi storica riferendo che da “decenni il popolo egiziano fa fronte ai suoi nemici che tentano con tutti i mezzi, legittimi e illegittimi di impedire che il Paese diventi uno Stato moderno e possa giocare un ruolo storico nella regione”. Un “ruolo considerato un pericolo dai Paesi occidentali colonialisti che portano avanti complotti per controllare la regione e sfruttare e privare il popolo dei suoi beni e delle sue risorse”.
Consuelo
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http://sadefenza.blogspot.it/2015/11/morto-lemissario-russo-mikhail-lesin.html
L’altra notizia particolare che non ho letto altrove è che Mikhail Lesin era stato inviato negli Stati Uniti dal Presidente Putin come suo collegamento personale con i massimi funzionari di intelligence del regime Obama per trattare delle “circostanze e dei fatti” che circondano l’abbattimento da parte di IS del volo 9268 in Egitto.