Il business dei migranti: ora l’Europa vuole assegnare 10.000 euro per ogni rifugiato

Il programma di reinsediamento dei richiedenti asilo dai Paesi terzi direttamente verso gli Stati membri dell’Ue procede ancora a rilento. Per questo la Commissione europea prova a incentivare …

Il programma di reinsediamento dei richiedenti asilo dai Paesi terzi direttamente verso gli Stati membri dell’Ue procede ancora a rilento. Per questo la Commissione europea prova a incentivare i governi europei a farsi carico dei rifugiati aumentando dagli attuali 6 a 10mila euro i contributi che vengono assegnati da Bruxelles ai governi per ogni migrante di cui i Paesi si fanno carico.

“La proposta di oggi costituisce un enorme progresso del nostro impegno volto ad offrire vie legali di accesso sicuro in Ue perché coloro che ne hanno bisogno possano ricevere protezione”, ha dichiarato il commissario all’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos. Gli Stati membri finora si sono mostrati piuttosto riluttanti a partecipare al programma, e la Commissione con questi aumento dei contributi economici prova a convincerli con le buone, senza però neanche minacciare le cattive. “Non siamo qui per punire ma per persuadere”, ha dichiarato Avramopoulos.

Oltre a garantire incentivi economici la proposta di Bruxelles prova a fornire un quadro permanente con una procedura unificata per il reinsediamento in Europa. Saranno sempre gli Stati membri a stabilire in maniera volontaria il numero di persone da reinsediare ogni anno, ma la Commissione stabilirà de piani annuali che verranno adottati dal Consiglio e resi operativi tramite programmi di reinsediamento mirati. Tali piani stabiliranno le priorità geografiche generali individuando le aree da cui prenderà avvio il processo di reinsediamento e il numero complessivo massimo di persone da reinsediare l’anno successivo sulla base della partecipazione e dei contributi degli Stati membri. “Con l’istituzione di un quadro permanente e pratiche armonizzate possiamo garantire procedure più rapide, aumentando così progressivamente i nostri impegni comuni”, ha spiegato Avramopoulos.

Il piano per i reinsediamenti della Commissione europea, che ha l’obiettivo di evitare che i rifugiati tentino di entrare in Europa in maniera irregolare, è stato lanciato l’8 giugno 2015. Finora, delle 22.504 concordate, sono state reinsediate 8.268 persone, e 802 rifugiati Siriani dalla Turchia nell’ambito del piano d’azione comune stipulato con l’Europa.

Fonte: Eunews.it

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