Il licenziamento del personale del pubblico impiego non è disciplinato dalla ‘legge Fornero’, bensì dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Lo afferma la Corte di Cassazione, “all’esito di una approfondita e condivisa riflessione”, con la sentenza n. 11868 della Sezione Lavoro depositata oggi.
La Cassazione interviene quindi su una questione da tempo dibattuta su cui ci sono state anche sentenze di diverso orientamento ma il governo, con il ministro della P.A. Marianna Madia (nella foto), ha sempre tenuto a precisare come l’articolo 18 per gli statali non è stato cambiato né dalla legge Fornero, prima, né dal Jobs act, dopo.
Per il pubblico impiego le garanzie sarebbero quindi intatte, con la reintegra in caso di licenziamento senza giusta causa. Un trattamento diverso rispetto ai lavoratori privati, sostiene il ministero, perché è diversa la natura del datore di lavoro. Per mettere fine a possibili diverse interpretazioni il governo resta dell’idea di intervenire, da quanto si apprende, con una norma che chiarisca l’esclusione dei dipendenti pubblici dalle nuove regole. La precisazione dovrebbe trovare spazio nel testo unico del pubblico impiego, in attuazione della riforma della P.A. Un impegno in questo senso era stato preso alla fine dello scorso anno da Madia, dopo una sentenza della stessa Cassazione che allora, però, sembrava dire il contrario, ovvero che le modifiche della Fornero valevano anche per gli statali. Ora tutto sia riallinea.
robyuankenobi
1884 commenti
popolarità 930
robyuankenobi
1884 commenti
popolarità 930
robyuankenobi
1884 commenti
popolarità 930
Cesare58
360 commenti
popolarità 544
Mulder
347 commenti
popolarità 532
Caro Roby..sono Diritti acquisiti col voto di scambio…Il maggior serbatoio della Sinistra : i Parassiti della burocrazia ..e chi li schioda?? Tutti protesi a conservare i loro diritti; Sindacati rossi, Magistratura e Cassazione rossa per garantire le diseguaglianze con gli altri lavoratori ART. 51 Costituzione.
I privilegiati pubblici avranno pensione media di 1.700 €, rubate ai vecchi; mentre le pensioni sociali sono la meta’ dei 30 € che riceve un immigrato e che la UE ritiene un minimo decente: solo 15 € al di’. Una differenza xenofoba, omofoba, illegale..Tanti i contributi versati non sufficienti ad una pensione minima, non vengono restituiti , e spalmati sulle pensioni degli statali, che mai hanno versato contributi.. Ma il padre della Madia era MSI ?
robyuankenobi
1884 commenti
popolarità 930