Le attività cinesi della piattaforma Usa di ridesharing Uber si fonderanno con la sua arcirivale Didi Chuxing. Lo rilevano diverse fonti finanziarie. Al termine dell’operazione, Uber deterrebbe il 20% della nuova compagnia, valutata in circa 35 miliardi di dollari, secondo Bloomberg, mentre il Wall Street Journal afferma che in giornata ci sarà un annuncio ufficiale.
La fusione tra queste due compagnie è una novità che ha un pizzico di clamoroso, visto che per più di un anno si sono fatte una lotta senza quartiere per accaparrarsi ogni quota di mercato disponibile in Cina, spendendo (forse sperperando) decine di milioni di dollari ogni mese per attirare piloti e driver. Poi, come spesso accade nel business, la tendenza si è invertita e ha prevalso la logica dell’unione che fa la forza. “Se non puoi batterli, unisciti a loro”, insomma.
Secondo il Nyt, che cita una fonte anonima, oltre all’accordo sui 35 miliardi, Didi Chuxing dovrebbe farà anche un investimento di 1 miliardo di dollri nella compagnia Uber globale, la cui ultima valutazione è di $ 62,5 miliardi. Che dire, allora, se non… pista! Arriva un altro tir della finanza.