Corea del Nord, nuovo test nucleare “più potente di Hiroshima”. Obama: “Gravi conseguenze”

Una nuova sfida geopolitica: l’ennesima prova di forza, che ora rischia però serie “conseguenze”. Il regime nordcoreano ha proceduto a un test nucleare, il quinto e “il più potente finora”, come ha dichiarato la Corea del Sud, subito dopo un terremoto magnitudo 5.3 registrato nello stesso luogo dove Pyongyang aveva in precedenza realizzato gli altri suoi test.

Il sisma è stato avvertito anche in Cina e Giappone alle 2:30 (ora italiana) della notte tra giovedì 8 e venerdì 9 settembre. La televisione di Stato nordcoreana ha dato la notizia del successo del test, confermando la notizia anticipata da Seoul e Tokyo. Il nuovo test nucleare condotto dalla Corea del Nord ha mostrato che le testate “possono essere montate su missili strategici balistici”, riferisce “Kctv”. L’emittente di Stato specifica che tali testate possono essere “prodotte in quantità ed in vari formati”.

Inoltre, quest’ultimo test nucleare “è il più potente fino ad ora, poco meno forte dell’esplosione della bomba atomica su Hiroshima”, hanno fatto trapelare fonti militari di Seul, secondo quanto riportato dai media internazionali. La potenza sprigionata dal quinto test di Pyongyang, hanno spiegato dall’agenzia meteorologica sudcoreana, è stata pari a “10 kilotoni, quella di Hiroshima era a 15”.

Immediate le reazioni di rabbia, sdegno e preoccupazione. La Cina ha infatti condannato con forza il test. “La Corea del Nord ha di nuovo proceduto a un test nucleare nonostante l’opposizione generale della comunità internazionale, test al quale il governo cinese si oppone con forza”, ha dichiarato il ministero cinese degli Esteri in un comunicato. Pechino ha subito avviato le procedure di emergenza per radiazioni dopo la detonazione.

Per il governo del Giappone si tratta di “un atto non tollerabile”, come ha detto il primo ministro Shinzo Abe in una dichiarazione, aggiungendo che il programma nucleare di Pyongyang “mina in modo significativo” la pace e la sicurezza del territorio e della comunità internazionale. Continueremo a “cooperare con Russia e Cina per fermare una corsa disastrosa”, ha affermato ancora Abe che ha anche annunciato “ulteriori e immediate sanzioni unilaterali” da parte di Tokyo se il test dovesse essere confermato. Il ministero della Difesa ha inviato tre aerei da addestramento T-4 per raccogliere campioni d’aria da analizzare alla ricerca di eventuali sostanze radioattive, ha riferito Jiji Press. Nel frattempo il Consiglio nazionale della Sicurezza (Nsc) in Giappone si sta coordinando con i governi di Stati Uniti e Corea del Sud per analizzare la situazione e verificare le più recenti immagini dei satelliti.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è arrivato a minacciare “gravi conseguenze” dopo il test nucleare condotto questa notte dalla Corea del Nord e ha invitato i vertici di Corea del Sud e Giappone a immediate consultazione. “Il presidente – ha riferito Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca – ha indicato che continuerà a consultarsi con gli alleati nei giorni a venire per dimostrare che le provocazioni della Corea del Nord avranno serie conseguenze”.

Il responsabile dell’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Aiea), poi, ha definito “profondamente preoccupate e deplorevole” l’ultimo test nordcoreano. “Si tratta di una chiara violazione di numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e in completa violazione delle ripetute richieste della comunità internazionale”, ha dichiarato Yukiya Amano, responsabile dell’agenzia sotto l’egida Onu che sorveglia l’impiego per scopi civili dell’energia nucleare.