Il leader della Corea del Nord Kim Jong-Un ha celebrato il successo del test per il nuovo lancio del missile a medio raggio come una minaccia diretta alle basi militari Usa nel Pacifico. Kim, che ha supervisionato personalmente al lancio del missile Musudan, ha salutato “il grande evento” che rafforza significativamente la capacità di attacchi nucleari del Paese. “Abbiamo la capacità indiscussa di attaccare ovunque e in qualsiasi modo gli americani nel teatro delle operazioni del Pacifico”, ha dichiarato il leader nordcoreano secondo l’agenzia ufficiale KCNA.
Il successo del test “ha segnato un’importante opportunità nel futuro rafforzamento della nostra capacità di attacco nucleare”. Uno dei due missili balistici Musudan lanciati dalla Corea del Nord ieri è riuscito a volare per 400 chilometri, mentre l’altro è esploso in aria. Con il lancio di ieri Pyongyang ha effettuato sei test baliastico a medio raggio. I Musudan sono accreditati di una gittata di circa 3.500 chilometri, cioè sono in grado di raggiungere la base statunitense di Guam, nel Pacifico.