Oltre ai 30.000 uomini stabilmente stanziati nella penisola asiatica, Washington e Seul stanno discutendo dell’invio di ulteriori “risorse strategiche” in Corea del Sud, dopo che ieri un bombardiere statunitense B-52 (foto) armato di bombe atomiche ha sorvolato il territorio sudcoreano in risposta al test nucleare condotto la scorsa settimana dalla Corea del Nord.
“Gli Stati Uniti e la Corea del Sud stanno continuando a discutere attentamente del dispiegamento aggiuntivo di risorse strategiche”, ha detto Kim Min-seok, portavoce del ministero della Difesa sudcoreano senza fornire ulteriori dettagli.
I media sudcoreani dicono che tra gli armamenti che Washington potrebbe utilizzare in Corea figurano bombardieri B-52, nucleari sottomarini e i caccia F-22.
Oggi il governo sudcoreano ha anche detto che restringerà l’accesso al complesso industriale di Kaesong, gestito in joint venture con i nordcoreani al confine tra i due Stati, al “livello minimo necessario” da domani. Gli Stati Uniti hanno di stanza in Corea del Sud oltre 30.000 soldati.