Polemica tra miliardari di opposte idee politiche. In un attacco contro il candidato presidenziale front-runner dei repubblicani Donald Trump, Warren Buffett (che è effettivamente molto piu’ ricco di Trump anzi e’ il n.2 nel mondo) ha respinto al mittente lo slogan della campagna elettorale del magnate immobiliare populista probabile candidato alla nomination di luglio del partito repubblicano. “Non c’è bisogno di ‘fare di nuovo grande l’America’ (“make America great again”, lo slogan copiato da una campagna di Ronald Reagan), ha detto Buffett. L’America è piu’ grande oggi di quanto non sia mai stata”.
Buffett ha fatto queste affermazioni nel corso di un’intervista a tutto campo su CNBC, da Omaha, Nebraska, a margine della riunione annuale degli azionisti della sua societa’ Berkshire Hathaway, un meeting oceanico (una sorta di Woodstock della finanza) con la partecipazione di migliaia di piccoli azionisti. Il “guru di Omaha”, sostenitore della candidata democratica Hillary Clinton (che otterra’ certamente la nomination del partito, non avendo il rivale Bernie Sanders matematicamente alcuna possibilita’ di vincere per numero di delegati), ha detto che l’America non solo è già grande ma sta per “diventare sempre più grande”.
Secondo Buffett l’elezione alla Casa Bianca di Trump o Clinton non avra’ un effetto ne’ terribilmente positivo ne’ terribilmente negativo sull’economia americana, non ci saranno in ogni caso cambiamenti validi in modo permanente. “Questo paese funziona per conto suo. E funziona in un modo che lascia stupefatti”, ha detto Buffett. “Nel 20° secolo, il Dow Jones è passato da quota 16 a quota 11.400. Abbiamo avuto due guerre mondiali e una Grande Depressione. E siamo solo agli inizi.”