Finalmente anche il cancelliere allo Schacchiere, George Osborne, esce allo scoperto su Brexit dopo giorni di silenzio. In una conferenza stampa a infatti dichiarato che la Gran Bretagna “è pronta a confrontarsi con qualsiasi cosa ci aspetti in futuro. La democrazia ha parlato e ora dobbiamo agire sulla base dell’esito”. Osborne ha infatti ribadito: “Io rispetterò il risultato del referendum”, la Gb “è attrezzata per le nuove sfide”.
“L’uscita dall’Ue non è quello che volevo o per cui ho fatto campagna – ha poi proseguito -, ma rispetto la decisione del referendum”, ha sottolineato Osborne. “Il risultato avrà un effetto sulle finanza finanza pubblica, ma dovremo attendere finché non avremo un nuovo premier. Ho assunto un importante incarico, e sono assolutamente concentrato sul portare stabilità e certezze, partiamo da una posizione di forza guadagnata duramente”.
Per quanto riguarda il suo ruolo nel governo, Osborne a chi gli chiedeva quando avrebbe presentato le proprie dimissioni ha risposto che “la Gran Bretagna è il mio Paese, manterrò gli impegni connessi ai miei doveri”.
Sul piano pratico poi “dovremmo avviare il negoziato per l’uscita dall’Ue solo quando avremo un piano. Alcune aziende hanno interrotto le proprie decisioni su investimenti e assunzioni. Il ritardo nel ricorso all’articolo 50 aiuterà”. Il Cancelliere dello Scacchiere ha anche aggiunto che la Gran Bretagna ha un “robusto quadro di misure contingenti” per fronteggiare gli effetti della Brexit, ammettendo tuttavia che nei prossimi giorni “non ci sarà una navigazione tranquilla”.
Però “non voglio che la Gran Bretagna volti le spalle all’Europa e al mondo”, ha sottolineato Osborne. Il nostro Paese “è aperto al business”, ha specificato nel primo intervento pubblico dopo la Brexit, teso – spiegano gli osservatori – a tranquillizzare i mercati dopo il “terremoto” finanziario di venerdì 24 giugno.