Gentiloni: “Se Trump vince, conseguenze enormi e riposizionamento Stati Uniti”

Nelle prossime settimane l’Italia riaprirà l’ambasciata in Libia. Una vittoria di Trump nelle presidenziale Usa avrebbe “conseguenze enormi” e porterebbe a un riposizionamento di Washington nello scacchiere internazionale. …

Nelle prossime settimane l’Italia riaprirà l’ambasciata in Libia. Una vittoria di Trump nelle presidenziale Usa avrebbe “conseguenze enormi” e porterebbe a un riposizionamento di Washington nello scacchiere internazionale.

Nel corso della diretta web “Viva l’Italia” dalla redazione Agi il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, è interventuo sui principali temi dell’attualità internazionale, parlando anche di migranti in vista della missione in Africa del 10 e 11 novembre.

LIBIA, A BREVE RIAPRIRA’ AMBASCIATA ITALIANA

“E’ difficile prevedere quando riapriremo l’ambasciata in Libia, il nostro obiettivo è riaprirla ma stiamo completando le verifiche e abbiamo qualche settimana di tempo per fare queste verifiche”, ha annunciato il numero uno della Farnesina.

MIGRANTI, INACCETTABILE BLOCCO PAESI EST EUROPA

“Il rifiuto dei Paesi dell’Est di accogliere quote di migranti è “inaccettabile”, ha ammonito Gentiloni, osservando che “non ci sono le conduzioni umanitarie per rimandare queste persone in Libia”.

CON VITTORIA TRUMP “CONSEGUENZE ENORMI”

“Non credo vincerà Trump”, è stata la previsione del ministro degli Esteri che ha fatto un endorsement a Hillary Clinton: mi auguro, ha detto, che “il risultato sia nella continuità con l’amministrazione attuale”. E se invece vincesse Trump? “La differenza sarebbe enorme, non solo in termini di politiche dell’immigrazione ma più in generale riguardo alla proiezione internazionale degli Stati Uniti”

Gentiloni è stato intervistato dall’Agi a pochi giorni dal suo prossimo viaggio in Niger, Mali e Senegal insieme al commissario Ue, Dimitri Avramopoulos. Il secondo appuntamento sarà mercoledi’ 9 novembre: ospite il leader della Lega, Matteo Salvini.(AGI)

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5 commenti

  1.   

    Che miseria, Gentiloni come ministro non lo vorrebbero nemmeno nel Burkina Faso e invece noi dobbiamo digerirci le sue mielose leccate di culo alla Clinton, almeno fosse un bel culo…..

  2.   

     

    Noto che siamo tutti daccordo sulle capacita’ di Gentiloni..!!  Potremmo anche  risparmiare dei denari, mandandolo direttamente all’ambasciata Usa, in modo da evitare l’umiliazione di avere un Ministro che si stende a tappeto per far proprie le tesi piu’ oltranziste di Washington.
    Ci eviterebbe noiosi sermoni sulla Siria , su Aleppo e sulla cattiveria di Assad e dei Russi, nei quali manca solo un briciolo di onesta’ e obbiettivita’. Nulla di strano per uno che ha il complesso del maggiordomo, con il tipico  opportunismo ,  del dirigente italiano disposto ad ogni corruzione …e voltagabbana fino al midollo

  3.   

    il ruggito del topo, ha parlato la nullità assoluta, il personaggio politico italiano che per insignificanza compete solo con la Mogherini, campionessa dei pesi piuma

  4.   

    Adesso sì che siamo a posto. pure gentiloni che non distingue il muro del pianto  dal muro di berlino ha sparato la sua cazzata giornaliera. gli americani voteranno per chì gli pare. oppure la democrazia vale se viene eletto  il tuo candidato. peraltro il gentiloni è ministro di un governo mai eletto con un presidente nominato. ma ditemi ..che cazzo vuole..stò gentiloni. ma renzino non doveva rottamare’?  quì  hai voglia  ci vorrebbe la demolizione .  ”  ‘

  5.   


    come al solito gentiloni racconta barzellette che non fanno ridere…