Sempre piu’ evidenti le falle nel sistema di sicurezza del Belgio. Ibrahim e Khalid El Bakraoui erano ben noti sia al governo americano che alle forze internazionali di polizia. Con tanto di mandato di cattura.
Due degli uomini che hanno lanciato gli attentati suicidi mortali a Bruxelles, uccidendo 31 persone e ferendone centinaia, erano nella “watch list” americana del terrorismo, molto prima degli attacchi. Non è ancora chiaro da quanto tempo Ibrahim e Khalid El Bakraoui stessero progettando gli attentati suicidi, ma sta diventando sempre più evidente che l’arresto di Salah Abdeslam potrebbe essere stato la causa accelerante. L’unico sopravvissuto dei dieci terroristi che hanno colpito Parigi nel mese di novembre, Abdeslam è stato catturato venerdì dopo una sparatoria con la polizia belga. Ma il suo avvocato, Sven Mary, ha detto che la polizia lo ha interrogato solo una volta durante il fine settimana – nonostante i suoi collegamenti per entrambi gli attacchi di Parigi e Bruxelles.
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E altre clamorose occasioni mancate, sembrerebbe ad arte, stanno emergendo. Il procuratore belga ha detto mercoledì che due degli attentatori suicidi, appunto Ibrahim El Bakraoui e suo fratello Khalid, non avevano avuto in precedenza legami con il terrorismo almeno fino a marzo. Ma in realtà, Khalid aveva un mandato di cattura dell’Interpol a livello “codice rosso” per terrorismo emesso nel mese di dicembre. Il mandato d’arresto è stato emesso quando la polizia belga lo ha collegato ad uno degli appartamenti nascondiglio utilizzato negli attentati di Parigi.