Lo ha detto il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini in audizione alla Camera. Il salvataggio di Carichieti, Cariferrara, Banca Marche e dell’Etruria, le quattro banche commissariate dal discusso decreto salva banche, con il Fondo di risoluzione costerà alle banche italiane 2,35 miliardi nel 2015 che sono oltre la metà dei 4 miliardi di utili stimati per il settore quest’anno.
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“Il Fondo risoluzione è finanziato dalle banche che sul bilancio 2015 avranno un onere di 2,35 miliardi per l’avvio del processo di risoluzione e laddove la cessione delle quattro nuove banche e il realizzo deteriorari non si realizzasse, di fatto il decreto ha previsto che la Banca d’Italia può chiedere un altro miliardo (pari a due annualità di contributo al Fondo risoluzione)”, ha spiegato Sabatini (nella foto in alto). “Quindi il conto per il settore bancario è veramente una legnata, citando il presidente Patuelli, visto che le stime oggi degli utili netti del settore è pari a 4 miliardi, quindi 2,35 miliardi è oltre metà dell’utile del settore di quest’anno”, ha aggiunto. (Stefano Bernabei – Reuters)