Non è obbligatoria la provenienza sulle etichette, così quello a lunga conservazione viene fatto altrove e rivenduto in Italia. Anche nelle mozzarelle c’è solo il 40% di “oro bianco” di casa nostra. Dossier di Coldiretti.
Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. E’ quanto emerge dal dossier Coldiretti “Quote latte: un anno dopo” presentato alla mobilitazione di migliaia di allevatori che sono scesi in piazza ad un anno dalla fine delle quote latte di fronte a un crisi senza precedenti.
Già oggi, a fronte di una produzione nazionale di circa 110 milioni di quintali di latte, sono 85 milioni di quintali le importazioni di latte equivalente dall’estero, sotto forma di concentrati, cagliate, semilavorati e polveri per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori. Si tratta di circa il 40 per cento e c’è dunque – continua la Coldiretti – il rischio concreto che il latte straniero possa a breve per la prima volta superare quello tricolore.
Consuelo
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non è più obbligatorio mettere la data di scadenza. E vai grande Europa!
redazione italia
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Risolto, grazie grande ronin! Le tre sezioni fisse erano state messe in pubblicazione per errore al 4/4/2016 🙂 senza di te le avremmo viste tra 48 ore!
ronin
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