A dispetto di quello che dal governo ripetono con un Mantra, cioè che l’immigrazione in Italia è rimasta sostanzialmente invariata negli sbarchi, rispetto allo scorso anno, giovedì 14 settembre arriva una smentita ufficiale sulla portata reale sul fenomeno dei flussi.
Il punto che interessa i cittadini non è quanti migranti arrivano o quanti ne distribuiamo in giro per l’Europa e la Turchia, ma quanti restano sul suolo italiano. E la cifra è aumentata del 47% nel giro di soli 12 mesi. A rivelarlo è il presidente della commissione nazionale per il Diritto di asilo, Angelo Trovato, nel corso di un’audizione davanti al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulla gestione del fenomeno migratorio nell’area Schengen.
Trovato ha illustrato gli ultimi dati disponibili, aggiornati al 9 settembre scorso, a partire dal primo gennaio: “Sono state 75.681 le richieste di asilo presentate in Italia, di cui 64.638 uomini e 11.043 donne”. Quanto ai Paesi di origine dei richiedenti, l’esperto ha spiegato che “il primo è la Nigeria con 14.291 richieste di asilo, subito dopo viene il Pakistan con 10.209 richieste e in successione i Paesi dell’Africa, Gambia, Eritrea, con un notevole aumento rispetto agli anni precedenti, Costa d’Avorio, Senegal, Mali”, mentre “le richieste di asilo presentate dai siriani sono 990”.
Dal confronto con i dati sugli sbarchi, invece “non risultano pachistani sbarcati, i pachistani arrivano tutti via terra” e “il primo Paese è la Nigeria, seguito dall’Eritrea: su 15mila eritrei sbarcati solo 4.719 hanno fatto richiesta di asilo”. Suddividendo i dati per area geografica, inoltre, “18.454 persone provengono dall’Asia, 2.387 dall’Europa, 50.417 dall’Africa, 833 dall’America, 250 da altre aree del mondo”.
Ue, Juncker: “L’accoglienza è la strada giusta”
Nel frattempo a Strasburgo, il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, nel discorso sullo stato dell’Unione, affermava che “l’Europa è espressione di solidarietà, ma sono convinto che ne serva molta di più, ma deve essere vera e sincera. Chi fra i paesi è riluttante ad accogliere i migranti, deve convincersi che questa è la strada giusta”.
Salvini: “Espellere e respingere per evitare lo scontro sociale”
Mentre in Italia le opposizioni salivano sugli scudi. In particolare il leader della Lega ed europarlamentare, Matteo Salvini, che sui suoi canali social ha scritto: “Espellere e respingere, espellere e respingere, per il bene di tutti. O si arriverà allo scontro sociale”.