Per i giudici costituzionalisti la Regione Lombardia “viola la libertà di culto”, sancita dalla Carta. A fare ricorso contro la norma era stato il governo Renzi.
La Consulta ha bocciato la legge regionale sui luoghi di culto, che sancisce regole più severe per aprirne di nuovi. La norma della Regione Lombardia, voluta dalla Lega, è stata chiamata anche legge anti-moschee ed era stata impugnata dal governo di Matteo Renzi che aveva fatto ricorso. I giudici hanno dato ragione a Roma. Il Pirellone “viola il principio di libertà di culto“, sancito dalla Carta. Maroni su Twitter: “La sinistra esulta: Allah Akbar”.
Contro la norma discriminatoria erano intervenuti il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e la Curia, che aveva segnalato i possibili feedback negativi e i dubbi di costituzionalità, oltre che l’Anci e l’opposizione di centrosinistra.
La Lega non si arrende – Dopo la bocciatura della Consulta, il capogruppo in Regione Lombardia della Lega Nord Massimiliano Romeo ha commentato: “E’ la conferma che siamo di fronte alla resa dello Stato italiano di fronte all’Islam, ma noi non ci arrendiamo, non intendiamo far diventare Milano e la Lombardia una enclave del Califfato”.
Nuovo progetto di legge anti-moschee – Romeo ha annunciato che verrà presentato “un nuovo progetto di legge con opportune modifiche che otterrà il medesimo risultato del provvedimento impugnato dal governo Renzi, ovvero dare delle regole certe e chiare per la realizzazione dei luoghi di culto, moschee comprese”.
***
“È una Consulta islamica, non italiana, complice dell’immigrazione clandestina”. Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha commentato la decisione della Consulta sulla legge della Lombardia per la regolamentazione della costruzione delle moschee. “È vergognoso”, ha aggiunto Salvini a margine della visita al campo nomadi di via Salviati a Roma. “La Consulta ha bocciato la nostra legge che regolamentava la costruzione di nuove moschee. La sinistra esulta: Allah Akbar”. A scriverlo sul suo profilo Twitter è stato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, dopo che la Consulta ha accolto il ricorso del governo contro il provvedimento del Pirellone, ribattezzato “anti-moschee” che di fatto rendeva più difficile la realizzazione di nuovi centri di culto. “La bocciatura da parte della Consulta della legge regionale lombarda che normava la costruzione di nuovi edifici di culto, imponendo regole chiare, controlli, e dando anche ai cittadini residenti la possibilità di esprimersi a riguardo, rappresenta l’ennesima ingerenza politica di Roma, e del governo Renzi (mai eletto dal popolo), nei confronti di chi, democraticamente eletto come il governatore Maroni, cerca solo di tutelare il proprio territorio e raccogliere le istanze dei suoi cittadini”. E’ stato il commento di Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda.
peter pan
1595 commenti
popolarità 1066
zorrax
145 commenti
popolarità 181
Il nostro mondo sta andando a rovescio!
giaguas
211 commenti
popolarità 318
Tribunali Islamici della Sharia, numerosi a Londra, non ne verrano mai in Italia…qui non ce n’e’ affatto bisogno…!